Salvini ribadisce la sua apertura verso l’omosessualità, distanziandosi dalle dichiarazioni di Vannacci e delineando il futuro nella Lega.
In un’intervista rilasciata durante la prima puntata di ‘Belve’, andata in onda il 2 aprile su Rai2, Matteo Salvini ha esplicitamente preso le distanze dalle controversie suscitate da alcune affermazioni del generale Roberto Vannacci, specialmente quelle riguardanti la comunità LGBTQ+.
Interrogato sulla possibile candidatura di Vannacci alle prossime elezioni europee con il suo partito, Salvini ha colto l’occasione per chiarire la sua posizione su temi delicati come l’orientamento sessuale.
La visione di Salvini sull’omosessualità
“Per me uno può essere omosessuale, eterosessuale, transessuale, bisessuale, polisessuale… l’ultima delle mie intenzioni è entrare nella vita privata delle persone“, ha dichiarato il segretario della Lega, così come riportato da Today.it, sottolineando una netta discrepanza tra il suo pensiero e quello esposto nel libro ‘Il mondo al contrario’ di Vannacci, in cui si mettono in discussione la normalità e l’accettazione delle persone omosessuali.
Queste parole evidenziano, dunque, un approccio aperto e tollerante di Salvini, il quale ha confermato il suo impegno a difendere la libertà di pensiero pur non condividendo visioni ritenute discriminanti o lesive della dignità individuale.
Il futuro della Lega e il rapporto con Giorgia Meloni
Nonostante le controversie, Salvini ha riaffermato il suo futuro alla guida della Lega, anticipando che “entro l’autunno si farà il congresso” ma precisando di non voler apparire come ossessivamente attaccato al potere. Ha inoltre espresso rammarico per il distacco da Umberto Bossi, fondatore del partito, considerandolo una delle sue “colpe“.
L’amicizia con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è stata descritta in termini positivi, delineando un quadro di armonia e collaborazione. Salvini ha raccontato di un rapporto che va oltre la politica: “Ogni tanto la sera gioca a burraco con la mia fidanzata, sono due faine e odiano perdere. Io non gioco che ho già una vita complicata…“.