Governo diviso sulla difesa UE: Salvini ignora Giorgia Meloni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini non ascolta Meloni e Tajani: “Saremmo già sull’orlo della guerra”

Matteo Salvini

Matteo Salvini torna a criticare Emmanuel Macron sulla difesa europea, ignorando i richiami di Giorgia Meloni. Tensioni crescenti nel governo.

Negli ultimi mesi, il tema della difesa europea è diventato sempre più centrale nel dibattito politico, questo Salvini lo sa. La guerra in Ucraina, il progressivo disimpegno degli Stati Uniti e le pressioni di alcuni leader europei hanno portato l’Unione a discutere di un piano di riarmo comune.

Emmanuel Macron è tra i principali sostenitori di un’Europa più autonoma militarmente, arrivando a proporre persino l’invio di truppe europee a Kiev. Una posizione che non tutti condividono e che sta creando divisioni anche all’interno del governo italiano.

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Salvini contro Macron: lo scontro si riaccende

Mentre Giorgia Meloni cerca di mantenere una posizione equilibrata, allineandosi con gli interessi italiani e con gli Stati Uniti, Matteo Salvini non fa mistero del suo disaccordo con il presidente francese. Durante un evento della Lega a Bologna, il vicepremier ha nuovamente attaccato Macron, affermando che con lui “saremmo già sull’orlo della guerra”. Non è la prima volta che Salvini usa toni duri nei confronti del leader francese, definendolo in passato anche “matto”.

Il ministro delle Infrastrutture critica aspramente il piano di difesa europeo, opponendosi all’idea di un “scudo nucleare” e mettendo in dubbio la possibilità di creare debito pubblico per finanziare l’acquisto di armamenti. “Non può alzarsi dalla sera alla mattina e dire ‘facciamo debito pubblico per comprare missili’. Fino a ieri dicevamo che non si può fare debito per aumentare le pensioni e ora?”, ha dichiarato Salvini, evidenziando la sua contrarietà a nuove spese militari senza un chiaro piano economico. Come riportato today.it

Le divisioni interne al governo

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di Forza Italia, si posiziona su una linea completamente diversa. Per lui, il progetto di difesa europea è necessario per garantire la sicurezza dell’Italia e dell’intero continente. Nel frattempo, Meloni cerca di evitare fratture interne, chiedendo compattezza ai suoi ministri. Tuttavia, Salvini sembra deciso a proseguire per la sua strada, ignorando i richiami della premier.

Le divisioni interne potrebbero pesare nei prossimi incontri internazionali. Nei prossimi giorni, i ministri delle Finanze dell’UE discuteranno delle implicazioni economiche del piano di difesa, mentre il 20 e 21 marzo i leader europei si riuniranno a Bruxelles per affrontare il tema della pace in Ucraina. L’Italia arriverà a questi appuntamenti con una posizione tutt’altro che unitaria.

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ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2025 12:18

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