Salvini sta con Orban: la mossa che non piace alla Meloni

Salvini sta con Orban: la mossa che non piace alla Meloni

Sembra ormai deciso ad “abbracciare” Orban: la mossa di Matteo Salvini e della Lega che non piace tanto a Giorgia Meloni.

La strategia di Matteo Salvini che sta con Viktor Orban e fa storcere il naso a Giorgia Meloni. Il leader della Lega è pronto all’accordo in Europa col quello ungherese e con gli ultranazionalisti cechi e austriaci. Lo stesso premier ungherese ha annunciato, a breve, l’ingresso di un partito italiano che pare essere quello capitanato dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Salvini sta con Orban

Non sembrano esserci più dubbi sulle intenzioni di Matteo Salvini e della Lega. Il vicepremier, infatti, a margine dell’assemblea di Assarmatori ha parlato in merito alla possibilità di creare un gruppo comune nell’Europarlamento con la formazione dei Patrioti lanciata dal premier ungherese nei giorni scorsi insieme all’ex premier ceco, Andrej Babis, e al leader di estrema destra austriaco, Herbert Kickl.

Salvini ha detto: “Siamo al lavoro”. Frase che, di fatto, conferma l’intenzione già palesata nelle ore precedenti a Rai Radio1: “Mi sembra la strada giusta unire chi mette al centro lavoro, famiglia, sicurezza, futuro dei giovani e non finanza, burocrazia e austerità. Stiamo valutando tutti i documenti, però penso che possa essere la strada giusta fare un grande gruppo che ambisca a essere il terzo nell’Europarlamento e che porti avanti quello che i cittadini ci hanno chiesto, ad esempio su un ambientalismo intelligente e non ideologico”. Parole, queste che non sembrano essere piaciute alla Meloni che, dal canto suo, ha, invece, confermato la linea atlantista.

Le parole di Orban

“Presto si uniranno anche gli italiani”, erano state le parole di Orban in un’intervista ripresa da SkyTg24, precisando che del gruppo fanno parte oltre ai cechi, agli austriaci e agli ungheresi, anche i portoghesi. “Sarà un gruppo paneuropeo nato nell’Europa centrale, ma che poi raccoglierà attorno a sé i partiti dell’Europa occidentale, quindi stiamo parlando di un’organizzazione politica paneuropea”, ha spiegato ancora il numero uno dell’Ungheria sulle sue intenzioni di “diventare un grande gruppo parlamentare più velocemente di quanto si pensi. Altri 4-5 giorni e molte persone rimarranno sorprese”.