Salvini e Renzi alleati sulla ripartenza del campionato. Ma Spadafora spinge per lo stop.
ROMA – Sono giorni decisivi per il futuro del calcio italiano. Nei prossimi giorni è atteso un dpcm del premier Conte che dovrebbe porre fine alla stagione nonostante l’intenzione della Figc di proseguire. Un’idea condivisa anche da Salvini e Renzi che sono d’accordo sulla ripartenza del campionato nelle prossime settimane.
Salvini: “Il calcio non può fermarsi”
Ripartire con il campionato il prima possibile. E’ questa l’idea di Matteo Salvini ai microfoni de La politica nel pallone: “Il calcio è un business, se si ferma muoiono anche gli altri sport. Ci sono migliaia di posti di lavoro che ballano“.
“Spero che presto – aggiunge il leader della Lega – non ci sarà un altro settore in crisi. Qualcuno ha sottovalutato il problema, persino demonizzando il mondo del calcio, forse per scarsa conoscenza della materia. Ci sono 300.000 posti di lavoro. Se metà delle società professionistiche falliscono, mi deve spiegare dove prende quel miliardo per tappare il buco. Milan e Inter potrebbero giocare al Centro-Sud. Io tifo per la ripartenza in sicurezza“.
Renzi attacca: “Spadafora non è il padrone del calcio”
Il pensiero di Salvini è condiviso anche da Matteo Renzi: “Far ripartire il campionato è un segnale molto importante. E’ un mondo che muove denaro e passione“.
L’esponente della maggioranza non riserva parole dolci per il ministro Spadafora: “Come si permette di dire che non se ne parla. Non è lui il ministro del calcio. In democrazia si discute di tutto. Non decide lui ma il Parlamento, i tecnici gli addetti ai lavori e chi capisce di calcio, categoria nella quale non mi sento di annoverare il ministro Spadafora. E non ne capisce di democrazia“.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/matteorenziufficiale
