Salvini sul ritorno al Viminale: “Vado dove mi vogliono gli italiani”

Salvini sul ritorno al Viminale: “Vado dove mi vogliono gli italiani”

Il leader della Lega sogna di nuovo il Viminale per la prossima legislatura.

La campagna elettorale di Matteo Salvini è molto più sobria di quella scorsa, evita il Papeete ma il progetto di governo gira sempre intorno all’immigrazione e torna il sogno Viminale. “Io il ministro dell’Interno per un annetto l’ho fatto. Se ci date la fiducia, torneremo a difendere i confini del nostro paese e a riportare sicurezza nelle città.”

“Con sei milioni di italiani poveri non possiamo permetterci di mantenere migliaia di clandestini che sbarcano dalla mattina alla sera” dice nel centro di Chioggia in attesa di andare a Lampedusa giovedì. L’isola è assediata dagli sbarchi, anche forse per volere della Russia che istiga gli sbarchi dalle coste libiche, e qui il leader del Carroccio ribadirà i suoi obiettivi che sono sostanzialmente gli stessi della scorsa campagna elettorale.

Matteo Salvini

Meloni non vuole Salvini agli Interni

Secondo alcuni però questa sua autocandidatura agli Interni potrebbe giovargli consensi e voti dato che c’è una maggioranza degli elettori – quelli di centrodestra – che ha apprezzato il suo lavoro al Viminale nel periodo del governo gialloverde. Ma proprio questa ossessione per il Viminale viene frenata dai suoi alleati. Sembra che proprio l’alleata Giorgia Meloni preferirebbe qualcun altro agli Interni a Salvini. In questo senso, Meloni vorrebbe evitare qualsiasi accostamento al governo gialloverde.

Ma Salvini non demorde e dice: “A luglio abbiamo superato il numero di sbarchi di tutto il 2019. Non vedo l’ora che in questo Paese si torni a controllare i confini” però non si sbilancia e dice “Io mi vedo dove gli italiani mi vedono, su alcuni temi la Lega ha dimostrato che le promesse diventano fatti”. Il leader della Lega preme per la lista dei ministri ponendosi al capo degli Interni ma Giorgia Meloni frena perché è un’idea che non le piace per non fare scelte azzardate che potrebbero indispettire gli elettori.