Salvini sui sabotaggi tuona: “Non ci faremo intimidire”

Salvini sui sabotaggi tuona: “Non ci faremo intimidire”

Matteo Salvini denuncia sabotaggi alla rete ferroviaria italiana. I dettagli delle indagini e delle misure annunciate dal Mimit.

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha denunciato in un’informativa urgente alla Camera una serie di episodi che configurano un’escalation di sabotaggi alla rete ferroviaria italiana. Dopo le anomalie segnalate nelle ultime settimane e l’esposto presentato dalle Ferrovie dello Stato (Fs) alla Procura di Roma, Salvini ha descritto un quadro allarmante. «Un grande Paese come l’Italia non si fa e non si farà mai intimidire,» ha dichiarato, «lo dico perché da anni la rete ferroviaria è oggetto di attacchi. Io scelgo di far parlare la realtà, dopo i controlli effettuati».

Matteo Salvini

L’allarme sui sabotaggi ferroviari

Il ministro ha citato «un quadro di esplosioni, incendi dolosi, incidenti e problemi elettrici. Problemi che, dopo le denunce e gli esposti, non si sono più verificati», parlando di un’escalation che non era stata sottolineata in precedenza per «senso di responsabilità, in attesa di raccogliere informazioni più precise». Tra gli episodi più gravi, Salvini ha ricordato la catena da bicicletta agganciata ai cavi elettrici nei pressi di Padova e il tentativo di accesso alla centralina elettrica della stazione di Roma Aurelia, su cui sono state avviate indagini per attentato alla sicurezza dei trasporti.

Un altro episodio significativo è accaduto l’11 gennaio, quando un’interruzione della linea tra Milano Centrale e Milano Lambrate ha bloccato la circolazione ferroviaria. Le telecamere di sorveglianza hanno registrato un uomo nell’area interessata, «ripreso mentre si muoveva tra i binari pochi istanti dopo le scintille agli impianti».

Risposte alle critiche e numeri sulla rete ferroviaria

Salvini ha affrontato anche le critiche dell’opposizione, che chiede le sue dimissioni. «Nel 2024 i treni di alta velocità hanno avuto una puntualità di quasi il 75%. Se il nocciolo della polemica è questo, mi permetto di segnalare che negli ultimi anni i risultati peggiori si riferiscono al 2018, quando i ministri delle Infrastrutture erano prima del Pd e poi dei 5 Stelle, e al 2020, ministro Pd», ha dichiarato, evidenziando che la puntualità in quegli anni era inferiore.

Il ministro ha poi illustrato l’impegno del Governo negli investimenti per il potenziamento della rete ferroviaria: «Più di 1.200 cantieri su tutta la rete, di complessità e valore senza precedenti». I fondi per nuove opere sono raddoppiati, passando da 2,8 a 5,6 miliardi di euro, mentre le risorse per la manutenzione straordinaria hanno raggiunto 3,3 miliardi nel 2023.

«Un grande Paese come l’Italia non si piega di fronte a minacce e sabotaggi», ha concluso Salvini, confermando l’impegno per garantire una rete ferroviaria sicura ed efficiente.