Salvini sulla riapertura degli stadi: “Lo sport è passione. Bisogna far ritornare il tifo”.
ROMA – Matteo Salvini ai microfoni di Punto Nuovo Sport Show ritorna sulla riapertura degli stadi: “La mia non è una questione politica – le parole del leader della Lega riportate da TuttoNapoli – lo sport è vita, è passione. Le partite di calcio, basket, pallavolo, non mi sembra di vedere lo sport. Al signor Conte dico che la Regione Emilia-Romagna ospita il Gran Premio di motociclismo nel prossimo fine settimana ed hanno autorizzato l’ingresso di 10.000 persone per ogni gara. Nessuno pretende di fare un concerto al San Paolo, ma se ne entrano 10.000 per un evento sportivo, uno ogni 5 metri, ingressi scaglionati. Credo che qualsiasi tifoso sia rispettoso di ogni misura di sicurezza“.
“Chi alimenta il terrore fa male al Paese”
Non sono mancate le critiche alla maggioranza: “Ci sono impianti enormi dove possono entrare 10.000 persone e palazzetti dove ne possono entrare 1.000. Aperti teatri, cinema, si apriranno le scuole […]. Una volta chiudiamo le discoteche, un’altra i palazzetti e non vogliono aprire gli stadi. Chi alimenta il terrore fa male al Paese […]. Lo stadio, il calcio non sono solo Cristiano Ronaldo o i campioni da 10 milioni, sono migliori di posti di lavoro. Nessuno pensa ad un Napoli-Milan sold out, ma ad un progressivo ritorno sì“.
“Ritornare ad un sport di presenza”
Il leader della Lega ha chiesto al Governo di ritornare il prima possibile allo sport in presenza: “Siamo chiusi da marzo, siamo a settembre, per le Università, per le scuole, per lo sport, ci sono 18 comitati scientifici. Qualcuno avrà pianificato qualcosa o siamo arrivati a metà settembre senza aver pianificato nulla? Al di là della Serie A, pensiamo ai campionati minori: senza tifosi falliscono. Tra due mesi rischiamo di avere una strage di lavoratori”.
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