Salvini tuona: “Terroristi tra i migranti. Avevo ragione”

Salvini tuona: “Terroristi tra i migranti. Avevo ragione”

Non fa giri di parole Matteo Salvini per parlare del tema immigrazione e terrorismo. La rigida posizione del leader della Lega.

“Avevo ragione”. Non fa sconti Matteo Salvini parlando a Il Messaggero sul tema terrorismo e immigrazione, con particolare riferimento agli sbarchi continui in Italia e le recenti vicende legate all’assalitore a Bruxelles che, in passato, era approdato proprio nella nostra Penisola e precisamente a Lampedusa.

Salvini e i terroristi tra i migranti

Matteo Salvini

“È già successo in passato, terroristi islamici che sbarcano a Lampedusa. Mi hanno accusato di fomentare odio, invece avevo ragione”, parte in questo modo il confronto con Il Messaggero da parte del leader della Lega Matteo Salvini.

In particolare il ministro delle Infrastrutture ha fatto riferimento ad Abdesalem Lassoued, il richiedente asilo tunisino che ha assassinato due svedesi a Bruxelles in nome dell’Isis che, non è solo passato dall’Italia, ma ci è arrivato nel 2011 sbarcando come migrante irregolare a Lampedusa. “Quanti altri terroristi sono sbarcati da qui, da Ventimiglia, da Trieste? Se già dovevamo contrastare gli sbarchi illegali, ora dobbiamo farlo di più”.

E ancora: “Da ministro ho fatto di tutto per stanare le infiltrazioni terroriste, la sinistra mi ha mandato a processo”. Per il politico urge una nuova stretta sugli ingressi illegali. “Penso anche alla rotta balcanica, che è debordante. È giusto fermare qualsiasi nuovo permesso di costruzione di moschee e centri culturali camuffati, capire chi finanzia questi luoghi e chi conduce le preghiere. Ora controlli a tappeto”.

“Dio non voglia che anche solo uno tra le decine di migranti rilasciati da alcuni giudici contrari ai decreti del governo, e poi evaporati, si armi di cattive intenzioni. Se qualcuno di questi commetterà violenza ai danni di un cittadino, chi pagherà?”.

La vicenda Apostolico

Nelle parole di Salvini anche la questione con la magistratura di Catania e in particolare il giudice Iolanda Apostolico che ha ridato la libertà ad alcuni migranti irregolari: “Come Lega abbiamo proposto di togliere la competenza alle sezioni dei Tribunali specializzate sui migranti, che ci sembrano politicamente molto schierate, delegando le decisioni su questi temi ad altri corpi della magistratura”. “Trasferiremo queste competenze a giudici meno di parte della signora assurta agli onori (Apostolico, ndr)”.

Scendere in piazza

Nel corso dell’intervista, anche la volontà della Lega di tornare in piazza: “Sabato 4 novembre, a Milano, una manifestazione nazionale a difesa dei valori e dei diritti occidentali, fra tante altre che invece inneggiano ad Hamas. Aspettiamo famiglie e ragazzi che sono contro la violenza sulle donne, l’obbligo del velo islamico, minacce e violenza”.

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