San Siro, Milan e Inter lanciano sondaggio anti-ristrutturazione!

San Siro, Milan e Inter lanciano sondaggio anti-ristrutturazione!

La battaglia per la costruzione del nuovo San Siro è appena cominciata: Milan e Inter, su un nuovo sito, hanno lanciato un sondaggio assai particolare

La politica mugugna, i cittadini sono per adesso contrari. Tutto sembra andare contro, in questo periodo, alla volontà di Milan e Inter di andare a costruire un nuovo San Siro, al posto dell’attuale, storico impianto. Mentre Comune e residenti spingerebbero per l’ipotesi di una ristrutturazione, i due club vogliono invece una soluzione più radicale. Una scelta che comporterebbe la demolizione del Giuseppe Meazza, con la nascita nell’attuale area destinata ai parcheggi di uno stadio leggermente più piccolo e funzionale.

Il sondaggio di Milan e Inter sul nuovo San Siro

La volontà di rossoneri e nerazzurri è anche, contestualmente, quella di riqualificare l’area circostante, definita da Scaroni nell’incontro con i residenti addirittura una “landa desolata”. Nel sito web dedicato al nuovo impianto c’è anche una parte dedicata a un sondaggio rivolto ai tifosi. La domanda 42 (su un totale di 43), ha un risvolto quasi minaccioso per i supporter.

Saresti disposto a dover viaggiare per 100 chilometri per vedere le partite in casa di Milan o Inter per 4 anni in uno stadio con meno di 30mila posti?“. Recita così la penultima domanda del sondaggio presente sul sito che espone i due progetti per il nuovo San Siro. Le domande sono contenute nella sezione “Cosa ne pensi?” e spinge gli avventori a condividere con i club il loro punto di vista.

Il progetto di Populous (fonte foto: www.nuovostadiomilano.com)

Ristrutturazione? Per i tifosi sarebbe un calvario…

Il questionario è suddiviso in 5 topic. Il primo, ad esempio, parla dell’area di San Siro e lo stadio Meazza. La penultima domanda, però, è emblematica delle difficoltà che comporterebbe il mancato abbattimento del vecchio Meazza. La ristrutturazione, infatti, comporterebbe un lungo esilio per i tifosi, lungo quasi un lustro. E’ chiaro che il rischio di un esodo del genere porti probabilmente i tifosi a optare per la soluzione ipotizzata dai club.

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