Scandalo Sangiuliano, clamoroso: si dimette il ministro

Scandalo Sangiuliano, clamoroso: si dimette il ministro

Gennaro Sangiuliano si dimette da Ministro della Cultura a seguito dello scandalo con Maria Rosaria Boccia: l’annuncio.

Gennaro Sangiuliano ha annunciato le sue dimissioni in una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni.

Questa decisione arriva dopo giorni di intense speculazioni e pressioni legate alla vicenda di Maria Rosaria Boccia. A seguire l’annuncio ufficiale.

Gennaro Sangiuliano

La lettera di dimissioni di Gennaro Sangiuliano

Come riportato da Ilsole24ore.com, nella sua lettera, Sangiuliano ha parlato apertamente delle difficoltà che ha dovuto affrontare durante il suo mandato.

Ha descritto le ultime giornate come “dolorose e cariche di odio“, facendo riferimento a un presunto attacco mediatico e politico nei suoi confronti.

Dopo aver a lungo meditato, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da ministro della Cultura“, ha scritto, rivolgendosi direttamente alla premier Giorgia Meloni.

Il ministro ha poi ringraziato la leader di FdI per il supporto dimostratogli in questi momenti difficili, in particolare per aver respinto una precedente richiesta di dimissioni.

Tuttavia, l’ormai ex ministro ha sottolineato che la sua decisione è stata presa per “dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il governo“.

I “successi” dell’ex ministro

Nonostante le dimissioni, Sangiuliano ha voluto mettere in evidenza i risultati raggiunti durante il suo mandato.

Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo“, ha affermato nella lettera, elencando alcune delle sue iniziative di maggior rilievo.

Tra queste, spiccano l’apertura prolungata dei musei anche durante le ferie. Un progetto volto a rendere l’arte e la cultura più accessibili, e l’organizzazione di grandi mostre che hanno attratto migliaia di visitatori.

Per il ministro, il lavoro svolto finora non può essere “macchiato” da questioni di natura personale o da scandali di “gossip“.

Io ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare.”, ha concluso il ministro.

La lettera del ministro Sangiuliano

A seguire, il testo per intero della lettera di dimissioni del ministro Sangiuliano:

“Caro Presidente, cara Giorgia,

dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.

Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato.
Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere.

Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo. A partire dall’aver messo fine alla vergogna tutta italiana dei musei e dei siti culturali chiusi durante i periodi di ferie, aver incrementato in appena un anno il numero dei visitatori dei musei (più 22 per cento) e gli incassi degli stessi (più 33 per cento).

A dicembre a Milano aprirà palazzo Citterio acquistato dal ministero nei primi anni Settanta e poi rimasto inutilizzato per decenni. Sono ben avvianti grandi progetti come l’ex Albergo dei Poveri di Napoli, l’ampliamento degli Uffizi in altre sedi e l’investimento per la Biennale di Venezia.

Per la prima volta in Italia sono state organizzate grandi mostre su autori e personaggi storici che la sinistra aveva ignorato per ragioni ideologiche.
Sono consapevole, inoltre, di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato molte inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema ricercando più efficienza e meno sprechi.

Questo lavoro non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip.
Le Istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli.


Io ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare.

Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni.

Gennaro Sangiuliano”

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