Paolo Santanché, il chirurgo plastico che ha ceduto il suo cognome alla politica, è stato intervistato da Cruciani a “La Zanzara”.
Daniela Santanchè in realtà si chiama Daniela Garnero. A “regalarle” il suo nuovo cognome è stato l’ex marito, Paolo Santanchè, un noto chirurgo plastico romano che è recentemente stato ospite di Giuseppe Cruciani a “La Zanzara” su Radio 24, spazio in cui ha svelato alcuni retroscena sulla donna che era la sua compagna.
Il medico ha spiegato da dove arriva il soprannome con cui è nota il ministro del Turismo: “Pitonessa“. “Deriva da una vecchia barzelletta – commenta Paolo Santanchè – che non si può raccontare perché siamo in fascia protetta. Era l’unica barzelletta che lei raccontava sempre quando stavamo insieme, anche perché se ne ricordava poche. È quella del coniglio e della pitonessa, ma fatevela raccontare da lei, è carina. Io non posso, è una barzelletta sporca“.
Il cognome in prestito
“Ci siamo conosciuti – racconta il chirurgo plastico – quando lei venne da me per rifarsi il naso, aveva 21 anni. Continuare a portare il mio nome è stata una concessione fatta in sede di divorzio perché all’epoca nel mondo del jetset era conosciuta come mia moglie e io sono un chirurgo abbastanza conosciuto“.
“Lei – prosegue Paolo Santanchè – sostenne che avrebbe avuto un danno se non gli avessi concesso il cognome, perché nessuno la conosceva con il suo cognome. Ormai non ci penso più, non è un problema assillante, ma è una cosa stravagante e incoerente per una sostenitrice delle donne non portare il suo cognome“.