Carnevali torna a parlare dei suoi gioielli del Sassuolo, con uno sguardo sul mercato estivo. Rivela anche su Berardi.
Il dirigente del Sassuolo, Giovanni Carnevali ha rilasciato una lunga intervista al giornale del Messaggero. Ecco le parole che aprono ampi scenari di mercato. Inizia così parlando di Ciervo appena prelevato dalla Sampdoria via Roma: “Speriamo che anche lui segua il percorso di Politano, Marchizza, Frattesi, Pellegrini. Siamo molto contenti di aver dato a Lorenzo la possibilità di diventare il capitano della Roma”.
Così su Frattesi: “La Roma non avrebbero mai voluto cederlo. È stata una trattativa lunga e complicata. Il club giallorosso credeva molto in questo ragazzo, ma ci sono dei momenti in cui è preferibile scegliere la piazza dove giochi di più. Deve crescere molto, ha dei margini incredibili: ha già fatto una gavetta in B e disputato diversi campionati”.
Parla anche di Scamacca: “Scamacca, essendo un attaccante, ha tantissimo mercato ed è già in orbita nazionale. L’Inter è stata tra le prime ad informarsi, ma ha ricevuto richieste anche dall’estero. Per il momento non ci sono chiusure o accordi. Bisogna capire qual è il momento giusto anche per loro”.
L’offerta della Fiorentina per Berardi
Il direttore sportivo del Sassuolo, Carnevali parla così di Berardi: “È la nostra bandiera, credo che lui sia un campione per cui dobbiamo dare il giusto peso al valore del giocatore. La scorsa estate, ad esempio, abbiamo ricevuto una proposta non adeguata della Fiorentina”.
Parla poi di Raspadori: “Viene dal settore giovanile, è il nostro fiore all’occhiello. Il Napoli? Gli azzurri ci hanno chiesto solo Boga a gennaio. Per Giacomo nel mercato invernale è arrivata un’offerta dalla Premier League”.
Su Traoré: “Ha grande talento e delle qualità incredibili. Deve ambientarsi e costruire delle certezze. Sicuramente anche per lui arriveranno delle offerte”.
Conclude su Lucca e Moro: “Siamo sempre molto attenti ai ragazzi promettenti e Lucca è uno di questi. Non abbiamo raggiunto un accordo con il Pisa per una questione economica, ne parleremo più avanti. Moro? Il nostro scouting lo aveva puntato da tempo. La scelta del giocatore di venire da noi si è rivelata decisiva”.