Messina, sbarco di migranti: 5 morti e 30 minori 

Messina, sbarco di migranti: 5 morti e 30 minori 

Nuovo sbarco di migranti a Messina, cinque persone sono decedute durante il viaggio. Nell’imbarcazione anche 30 minorenni non accompagnati.

Nuovo sbarco di migranti in Sicilia, a Messina. Durante lo sbarco la Capitaneria di Porto ha soccorso 500 persone al largo della Libia. Nell’imbarcazione c’erano 5 persone decedute, ed anche 30 minorenni non accompagnati.  

Lo sbarco al molo di Norimberga

Ammonta a 179 il numero di migranti sbarcati presso il molo Norimberga. Sono intervenuti in soccorso degli extracomunitari due mezzi della Capitaneria di Porto, approdando sul molo Norimberga di Messina dopo aver prima soccorso un peschereccio al largo della Libia.  

All’interno dell’imbarcazione, c’erano 500 extracomunitari. Soltanto nel porto di Messina sono sbarcate 179 persone, oltre alle 5 decedute durante il viaggio via mare. Ancora non sono note le cause che hanno condotto le cinque persone al decesso. 

Per quanto riguarda gli altri extracomunitari, sono stati dirottati a Portopalo di Capo Passero, Catania e Crotone per poi essere accolti dal personale della polizia e della Prefettura. Attualmente, i soccorritori si stanno occupando di fornire eventuali cure alle persone. 

Nicola Molteni, esponente della Lega, ha parlato della situazione degli sbarchi in Sicilia, in particolare nell’isola di Lampedusa. Con l’arrivo della stagione estiva aumentano esponenzialmente gli sbarchi che spesso si verificano nelle isole italiane. In particolare, l’isola di Lampedusa in Sicilia, in questi giorni sta registrando afflussi record.

Nicola Molteni, sottosegretario del ministero dell’Interno ed esponente della Lega, ha dichiarato che la situazione dovrebbe essere gestita dal premier. Il quotidiano “Il Giornale.it” ha riportato le dichiarazioni fatte dal ministero dell’Interno Nicola Molteni, circa la situazione degli extracomunitari sull’isola di Lampedusa.

“Dobbiamo bloccare le nuove partenze”

Nella fattispecie, l’esponente della Lega ha dichiarato che «La sinistra accusava i decreti sicurezza di Matteo Salvini: li definiva disumani. L’ex ministro dell’Interno aveva bloccato gli sbarchi, fermato le partenze e ridotto i morti nel Mediterraneo. A me sembra che l’unica cosa disumana, oggi come oggi, sia la situazione dell’hotspot a Lampedusa. 1800 migranti, in un contesto che può ospitarne 350, su un’isola di 6mila abitanti. Dobbiamo bloccare di nuovo le partenze: l’Italia non può continuare ad essere il campo profughi d’Europa. Siamo a 31mila sbarchi ad oggi. Di questi, 25mila in Sicilia. Se difendere i confini nazionali vuol dire difendere quelli europei, allora l’Italia è stata lasciata sola».