In un momento di condivisione più unico che raro, Schlein e Meloni hanno unito le forze su una questione di fondamentale importanza.
Nonostante le dichiarazioni di Schlein su Meloni, le due figure politiche unendo le forze sono riuscite a trattare un argomento di fondamentale importanza. Ciò è avvenuto tramite un colloquio telefonico, come riportato da Rai News. Si è infatti parlato di un emendamento che potrebbe cambiare le sorti di numerose vicende giudiziarie in via definitiva. La proposta è poi passata all’unanimità dalla Commissione Giustizia alla Camera.

Schlein-Meloni: il contatto telefonico
Elly Schlein ha avuto un colloquio telefonico con Giorgia Meloni. Durante questa telefonata, le due cariche politiche hanno parlato dell’emendamento bipartisan al Disegno di legge sul nuovo reato di violenza sessuale.
A sua volta, questo emendamento ha visto l’unione di due forze politiche opposte. Da una parte, Carolina Varchi (FdI). Dall’altra, Michela Di Biase (PD). Questo emendamento introduce il concetto di consenso libero e attuale.
Ciò significa che, in caso di assenza del consenso, l’atto sessuale è violenza. Sia se fatto subire, sia se messo direttamente in atto su un’altra persona. Per questo motivo, diventa così punibile con la reclusione dai 6 anni ai 12 anni.
La nuova normativa nel dettaglio
Allo stato attuale, o perlomeno prima di questo nuovo aggiornamento, l’articolo 609-bis fa riferimento solo a coloro che costringono la vittima tramite l’abuso di autorità. Senza, di fatto, esserci alcun cenno al consenso prestato dalla vittima.
Questo meccanismo rimarrà attuale anche nella nuova versione, ma con un’aggiunta. Infatti, verrà prevista una punizione anche per coloro che sfrutteranno una particolare vulnerabilità della vittima. Tenendo inoltre conto di fattori di inferiorità psichica o fisica della stessa.
Si tratta dunque di una proposta in grado di fornire ancora più tutele e strumenti di difesa, alle vittime di atti di violenza.