Serve chiarezza per tornare a rapportarsi col proprio pubblico votante. La critica a Elly Schlein di Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne.
Rivoluzione nel lavoro, clima e migranti. Sono queste le tematiche che di recente ha affrontato la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, in un’intervista. Eppure, per il sindacodi Mesagne, Toni Matarrelli, le parole della segretaria non sono state abbastanza chiare, sia in quell’occasione che in generale. Lo ha detto apertamente a Il Fatto Quotidiano.
L’attacco alla Schlein da parte di Matarrelli
Il primo cittadino di Mesagne ha fatto eco, di fatto, ad una critica già mossa in passato alla Schlein quando era stata Lilli Gruber a chiederle maggiore chiarezza nei suoi discorsi.
“Per ritrovare la sua gente il Pd inizia a parlare chiaro”, ha ribadito Matarrelli rivolgendosi alla segretaria del Pd. “Tutti noi di sinistra dobbiamo parlare come mangiamo. C’è un vizio collettivo non so per quale motivo ma quando siamo in pubblico iniziamo a parlare a prescindere dalle posizioni di rilevo e dalla gerarchia, in un modo così orribile”, ha continuato.
“Usiamo un linguaggio incompressibile, tirando così un pugno in faccia a chi ci ascolta”, ha ammesso il sindaco dem. “Ci mettiamo lontano da chi vorremmo il voto”.
Le ultime parole pubblica della segretaria del Pd hanno fatto molto parlare. Dalla politica migratoria, fino alla settimana lavorativa di quattro giorni. Argomenti che vanno, però, affrontati nel modo corretto per essere compresi da tutti: “Esistono anche le piccole imprese. Sono questi signori a tirare avanti la carretta. La sinistra inizi col mostrarsi amica dei cittadini, il nostro problema è di stabilire una connessione”. E in conclusione, come sottolineato da Il Giornale: “Cara Schlein, è ora di parlare come si mangia“.
Alla numero uno del Partito Democratico, adesso, il compito di replicare al sindaco Matarrelli o di cambiare approccio nelle sue interviste e dichiarazioni.