Scholz in Cina da Xi: la polemica sull’incontro

Scholz in Cina da Xi: la polemica sull’incontro

Il cancelliere tedesco Scholz ha deciso di andare in Cina da Xi Jinping ma ha sollevato molte polemiche in Occidente.

Andare in Cina nel clima attuale di stravolgimenti geopolitici è stata una scelta azzardata e criticata in tutta Europa e anche all’interno della maggioranza stessa del cancelliere tedesco. La Germania dipendeva dal mercato cinese e dall’approvvigionamento energetico russo, ora gli ultimi avvenimenti della guerra in Ucraina e l’ambiguità della dittatura di Xi mettono il paese in grave difficoltà. Il cancelliere tedesco rischia così di replicare gli errori commessi con Mosca.

Anche dalla sua coalizione di governo si sollevano voci critiche come quelle della ministra degli esteri tedesca, l’ecologista Analena Baerbock. La ministra tedesca ha dichiarato che la Germania “non può essere dipendente da un paese che non condivide i nostri valori e potrebbe ricattarci” riferendosi alla politica appena delineata da Xi Jinping in occasione del congresso.

Olaf Scholz

Un viaggio necessario ma controverso

Questo è stato il primo viaggio di un leader europeo del G7 a Pechino dall’inizio della pandemia. L’obiettivo è quello di rafforzare i legami economici tra Cina e Germania. Pechino è un mercato fondamentale per l’industria tedesca dai macchinari ai veicoli, per questo Scholz ha ritenuto importante questo incontro anche se ha rassicurato di non ignorare le controversie in atto.

Il partito conservatore tedesco però lamenta questa posizione solitaria di Scholz in politica estera che porterà a una perdita di fiducia della Germania tra i partner occidentali. Dagli Usa hanno fatto sapere di rispettare la decisione della Germania di intraprendere relazioni bilaterali con Pechino. Mentre in Europa sono stati molto più critici, in primis la Francia.

La Cina intanto ha ribadito il suo appoggio ideologico alla Russia e ha accusato l’Occidente e la Nato di avere responsabilità in questo conflitto in Ucraina. Il bilanciamento tra rapporti commerciali e politica è una sfida molto difficile al momento per Berlino.