Per gli amanti dello sci e dell’alta montagna c’è la possibilità di provare un viaggio incredibile. Si tratta della traversata in funivia più alta delle Alpi, e poco distante da Milano.
Zermatt, distante da Milano circa tre ore d’automobile, è il luogo dove gli amanti dello sci e dell’alta quota possono trovare un vero paradiso di ghiaccio. Si tratta del Matterhorn Glacier Ride, ossia la funivia trifune alpina più alta del mondo.
Un moderno e innovativo impianto funicolare
L’impianto è stato realizzato in poco più di due anni ed è tra i più innovativi e moderni sul campo. I progettisti hanno avuto enormi sfide davanti alla sua realizzazione, sia logistiche che tecniche, tutte comunque vinte alla grande. I lavori per la messa in loco dell’imponente funivia alpina sono iniziati nella primavera del 2016 e sono terminati 2018. Il costo si è aggirato sui 45 milioni di euro. L’opera è senza dubbio incredibile, si tratta infatti della più alta traversata in funivia esistente. Un viaggio stupefacente, nel quale si resta sospesi sui ghiacciai a quasi 4 mila metri di quota.
Un viaggio tra il Trockener Steg e il piccolo Cervino
La funivia più alta delle Alpi della più che rinomata stazione sciistica Zermatt, è stato un vero regalo per tutti gli amanti di sport alpini. Partendo da Zermatt, la funivia si collega al Trockener Steg, fermata intermedia ad una altezza di 2939 metri, per proseguire poi sino alla vetta del Piccolo Cervino, ad una altezza di 3883 metri.
La funivia ha 25 cabine con 28 posti ciascuna e può trasportare sino a 2000 passeggeri ogni ora. In sospensione, il punto più alto raggiunto è pari a un’altezza di circa 198 metri, e in soli 9 minuti si raggiunge la destinazione finale. Inoltre, lo studio Pininfarina ha progettato 4 cabine per una vista panoramica stratosferica: dopo appena tre minuti dalla partenza, il fondo del vetro opaco diventa trasparente permettendo così al viaggiatore di godere di una vera e propria vista da brivido. L’impianto è aperto e funzionante tutto l’anno, e da poco è stata anche aggiunta un’altra tratta, quella che collega il Piccolo Cervino al Plateau Rosa della Valle d’Aosta.