Scontro M5s-PD sulla prescrizione. Bonafede teme un patto tra la sinistra e Forza Italia. Di Maio: “Nessuno fermi la nuova norma”.
ROMA – Scontro M5s-PD sulla prescrizione. A poco più di un mese dall’entrata in vigore della riforma firmata dal ministro Bonafede, nella maggioranza è scontro aperto. Il titolare della Giustizia teme un accordo tra il partito di Zingaretti e Forza Italia: “Sarebbe un fatto grave – ha ribadito uno dei vertici grillini – prima di tutto per gli elettori“.
Prescrizione, Forza Italia corteggia il PD. Di Maio: “Non si fermi la riforma”
La prescrizione è uno degli ostacoli più grandi da superare per questa maggioranza. Forza Italia continua a corteggiare il PD con Mariastella Gelmini che invita la sinistra a “non essere complici del disastro”. Da Nazareno nessuna posizione con il vicesegretario Andrea Orlando che chiede di fare passi avanti sul processo penale. “Multe e minacce di disciplinare non funzionano – ha detto il numero due dei dem – al ministro continuiamo a chiedere soluzioni concrete“.
Appelli che continuano a cadere nel vuoto, almeno per il momento. “Mi si dice – ha riferito Di Maio – che potrebbe esserci un blitz per provare a fermare la nostra riforma che entra in vigore il primo gennaio. Noi il lavoro sulla prescrizione lo abbiamo fatto e non cambieremo idea”.
Zingaretti prova a tranquillizzare il M5s: “PD leale”
Da parte di Nicola Zingaretti il tentativo di calmare un po’ gli animi anche se non mancano le frecciatine agli alleati: “Noi come PD siamo leali, bisogna vedere i nostri alleati. I prossimi giorni sono decisivi per capire se questo governo potrà andare avanti. Affronteremo argomenti importanti come per esempio sul Mes“.
E sul futuro il segretario del PD ha le idee chiare: “Bisogna rilanciare un programma chiaro e condiviso di innovazione per una nuova agenda per il 2020“.