Scontro Pd-M5s su Salini. Il Nazareno: “Gestione fallimentare”. I grillini difendono l’Ad.
ROMA – Scontro Pd-M5s su Salini. Ad alimentare la tensione nella maggioranza sarebbe stata l’indiscrezione di un incontro tra l’amministratore delegato della Rai e il premier Conte per avviare un confronto sulla riforma della governance.
La figura dell’ad non è mai piaciuta al Nazareno che sin dal suo ingresso nella maggioranza si è opposto ad un prolungamento del suo mandato parlando di “gestione fallimentare“.
Il Pd: “La Rai è a trazione sovranista”
Il presunto incontro tra Conte e Salini è stato commentato da Michele Brodo, numero due del Pd alla Camera, citato da La Repubblica: “Forse si tratta di un malinteso. Leggiamo di un incontro fra il premier Conte e l’ad della Rai, Salini. In questo vertice si sarebbe parlato anche di un possibile prolungamento della governance e quindi dell’incarico allo stesso Salini. Come il presidente del Consiglio sa bene, il Pd giudica altamente fallimentare la gestione di Salini, sia in termini economici ma soprattutto di garanzia sul pluralismo. La Rai è tutt’ora a trazione sovranista e ribadiamo che il Pd non vedo l’ora che l’ad termini il suo incarico per far uscire l’azienda dalla palude di questi mesi“.
M5s: “Salini sta lavorando bene”
Il lavoro di Salini è apprezzato dal MoVimento 5 Stelle come conferma Emilio Carelli: “Leggo con stupore le dichiarazioni da parte del Pd e sull’ad della Rai Fabrizio Salini, che rappresentano un vero e proprio attacco al suo operato. Posso dire che sta lavorando bene. Forse a qualcuno non piace l’indipendenza dimostrata da Salini e il suo indubbio tentativo di governare la Rai senza subire troppe pressioni dei partiti. E’ certo che a Conte non abbia chiesto alcuna estensione del suo mandato. Ha espresso la necessità di una riforma della governance della Rai“.
