Scontro Vannacci-Bersani, la parola a Salvini: “Arrogante come i kompagni”

Scontro Vannacci-Bersani, la parola a Salvini: “Arrogante come i kompagni”

Salvini difende il generale Vannacci e attacca Pierluigi Bersani, accusandolo di “arroganza tipica dei kompagni” dopo il rifiuto di scusarsi.

Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, è intervenuto sui social per commentare l’ultima polemica che ha visto protagonisti Pierluigi Bersani e Roberto Vannacci. Ecco le sue parole.

Roberto Vannacci

Matteo Salvini e l’attacco ai “kompagni”

L’intervento di Salvini nella vicenda non è sorprendente, dato il suo storico sostegno a figure come Vannacci e la sua continua critica nei confronti della sinistra italiana.

Con un post su Facebook, riportato da La Stampa, il vicepremier ha commentato la situazione, accusando l’ex segretario Pd di avere un atteggiamento tipico dei “kompagni“.

Questo termine è spesso utilizzato in tono dispregiativo per indicare i comunisti e la sinistra in generale, soprattutto da parte della destra.

Dopo la condanna per diffamazione, il generale Vannacci aveva proposto al sinistro di ritirare la querela in cambio delle sue scuse e di una donazione ai famigliari di militari e Forze dell’Ordine vittime del dovere. La risposta la leggete sopra. Paga Bersani, paga,” ha scritto.

La proposta di Vannacci e la replica di Bersani

La questione è nata quando Roberto Vannacci, in seguito alla sentenza che ha visto condannato Bersani per diffamazione nei suoi confronti, ha proposto un accordo extragiudiziario.

Sono disponibile a chiudere la vicenda da cui è scaturita la condanna dell’onorevole Bersani per diffamazione nei miei confronti se egli riterrà di formulare scuse pubbliche per il linguaggio utilizzato,” aveva dichiarato.

Aggiunge, inoltre: “Da parte di un rappresentante delle istituzioni del suo livello, non è tollerabile l’uso di un linguaggio offensivo sul piano personale, che rischia di legittimare ed incentivare violenze verbali estranee al dibattito civile“.

La risposta di Bersani non si è fatta attendere ed è stata altrettanto ferma. L’ex segretario del PD ha rispedito al mittente la proposta dell’europarlamentare.

Quando Vannacci avrà chiesto scusa a ebrei, femministe, omosessuali, neri e a tutti gli ‘anormali’ del mondo avrà anche le mie scuse“, ribatte.