“Screditi l’Italia”: nuova lite Letta-Meloni

“Screditi l’Italia”: nuova lite Letta-Meloni

I due leader dei maggiori partiti in corsa alle elezioni tornano a pungersi.

Giorgia Meloni ha accusato il suo rivale Enrico Letta di discreditare l’Italia con “allarmi e menzogne” ma il segretario del Pd ha replicato che la sua oppositrice “dice follie”. Secondo la leader di Fratelli d’Italia Letta avrebbe utilizzato la sua intervista alla Cnn “non per parlare bene della sua Patria, o del suo programma, ma per lanciare allarmi e menzogne” sul suo partito. Il segretario dem avrebbe detto che in caso di vittoria del centrodestra sarebbe la catastrofe per l’Italia e l’Europa.

“Non gli importa se così danneggia l’Italia” ha accusato Meloni. “Vuole solo tutelare il sistema di potere della sinistra italiana” ha aggiunto la leader. Letta ha replicato che mentre lei accusa lui di screditare l’Italia, nel suo programma c’è obbligo di fideiussione er gli stranieri, blocco navale fuori dai confini, e rinegoziazione del Pnrr: “tre follie per chi ci guarda da fuori”.

Enrico Letta

Scontro tra Letta e la sua avversaria

Nell’intervista Letta ha descritto la potenziale vittoria della destra come un rischio per il paese e tutta l’Ue. Un affondo che Giorgia Meloni non ha lasciato passare. “I patrioti difendono sempre l’Italia, la sinistra va in giro a screditare la nazione per difendere il proprio tornaconto”. Letta ha paragonato Meloni a Putin, Orban e Trump allarmando su un rischio di un grande cambiamento di posizionamento per l’Italia a livello internazionale”.

Per Letta “primo grande errore” di FdI è stato far cadere il governo Draghi – “una pessima scelta per il Paese” . Però resta preoccupato per quelle che “sono le loro scelte, per esempio a livello europeo”. E ricorda che “i nomi dei loro alleati in Europa sono Marine Le Pen in Francia, Orban in Ungheria, partiti e leader che non vogliono aver un’Europa più unita che vogliono sempre un’Europa più debole. Quindi pensiamo che ci siano grandi, grandi rischi che riguardano non solo l’Italia ma l’Europa tutta” .

Nella lite entra anche Carlo Calenda. “Tutti i fondi esteri hanno ricominciato a vendere titoli italiani. Gli effetti dell’irresponsabilità di Berlusconi, Salvini e Conte e dei progetti di nazionalizzazione dell’economia di Meloni e il suo isolamento internazionale. Attenti perché la situazione è molto pericolosa”, dichiara il leader di Azione. “Per un paese con il nostro debito l’affidabilità e la serietà sono fondamentali”, dice ancora Calenda. “L’Italia ha tante eccellenze ed è un paese fondatore dell’Ue ma questo è patrimonio di credibilità che stiamo sperperando da tempo”.

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