Ancora scritte razziste a Torino, indaga la Digos: è il secondo episodio
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Torino, scritta nazista sul campanello della figlia di un partigiano

Scritte naziste Torino

Torino, nuova scritta razzista: la vittima è la figlia di un partigiano. Sul caso indagano gli uomini della Digos. Si tratta del terzo episodio in poche settimane.

Ancora scritte razziste a Torino. Nel corso degli ultimi giorni si stanno moltiplicando i casi di antisemitismo che di certo non rendono onore all’Italia.

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Torino, scritte razziste contro la figlia di una partigiana

Questa volta la vittima è la figlia di un partigiano residente nel quartiere di Vanchiglia. La donna sul campanello della propria porta ha trovato due biglietti con scritte in tedesco e una svastica, il simbolo della Germania nazista.

Scritte naziste Torino
Fonte foto: https://twitter.com/

Indaga la Digos

Le indagini sono affidate agli uomini della Digos, già a caccia del responsabile del gesto. La donna vittima di questa violenza è membro del gruppo Anpi del suo quartiere. Ma non si esclude che i responsabili possano essere estranei alla vita della signora e conoscevano semplicemente la storia del padre, un partigiano ricordato e conosciuto ancora oggi perle sue azioni durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tre casi in poche settimane: la situazione inizia a farsi allarmante

In poche settimane l’Italia ha dovuto fare i conti con tre casi tragicamente simili. Il primo è avvenuto a Mondovì, dove un uomo ha trovato sulla porta di casa la scritta a Juden hier. Il secondo caso è avvenuto a Torino, dove una donna ha fatto i conti con un invito decisamente esplicito e agghiacciante: “Crepa Sporca Ebrea“. Il terzo caso è quello di Vanchiglia. A questi casi si aggiungono le offese social rivolte alla senatrice a vita Liliana Segre in occasione della Giornata della Memoria. La situazione inizia a farsi allarmante e le autorità sono al lavoro nel tentativo di debellare una potenziale minaccia che forse nessuno sperava di dover affrontare nell’Italia del 2020.

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ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2020 9:32

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