Scuola, attacco hacker al registro elettronico: la nota della società
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scuola, attacco hacker al registro elettronico. Disagi nel giorno del ritorno in classe degli studenti

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Attacco hacker al registro elettronico complica il ritorno a scuola di circa 5 milioni e mezzo di studenti.

Nel giorno del rientro a scuola di circa cinque milioni e mezzo di studenti si registra un attacco hacker al registro elettronico. Lo comunica Axios, società che fornisce il servizio a quasi la metà delle scuole italiane.

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A seguito dell’attacco subito dalla nostra piattaforma inviamo di seguito le istruzioni per gestire il registro di emergenza del protocollo“, si legge sul sito di Axios.

Stando a quanto emerso, sarebbe stato chiesto un riscatto in Bitcoin.

Scuola, attacco hacker al registro elettronico

L’attacco hacker al registro elettronico gestito da Axios ha creato problemi a circa il 40% delle scuole italiane. Numerosi istituti hanno dovuto fare i conti con considerevoli disagi.

L’attacco hacker ha paralizzato il registro elettronico. La società assicura che il servizio sarà ripristinato nel minor tempo possibile e la speranza è che la situazione possa tornare alla normalità già dalla giornata dell’8 aprile.

Il registro elettronico è lo strumento utilizzato dalle scuole per la valutazione degli studenti, per le comunicazioni con le famiglie, per l’assegnazione dei compiti per casa, per registrare le assenze e non solo. Molti docenti caricano online dispense per gli studenti, ad esempio. Fino a quando il problema non sarà risolto si dovrà tornare alla gestione cartacea delle informazioni.

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Il ritorno a scuola dopo il lockdown di Pasqua

Il 7 aprile è il giorno del ritorno a scuola degli studenti dopo il lockdown di Pasqua. Inoltre il 7 aprile entra in vigore il nuovo decreto del governo che dispone il ritorno a scuola fino alla prima media anche nelle regioni in zona Rossa.

Nella giornata del 7 aprile hanno fatto ritorno in classe circa cinque milioni e mezzo di studenti, che sono tornati a seguire le lezioni in presenza. Quasi tre milioni di ragazzi sono bimbi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, che tornano a scuola anche in zona Rossa, come previsto dal decreto Aprile.

Per tre milioni di studenti circa prosegue invece la Didattica a distanza, nella speranza che anche per loro possa presto arrivare il momento del ritorno in classe.

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ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2021 16:15

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