Ad Amatrice l’unica scuola resta chiusa per mancanza di docenti. Pirozzi, “Ma successa una vergogna simile, nostri figli di Serie B”.
Ad Amatrice, luogo simbolo del terremoto che ha devastato il Centro Italia, non c’è pace: l’unica scuola presente resta chiusa per mancanza di docenti.
Amatrice, l’unica scuola non riapre per mancanza di docenti
La scuola di Amatrice l’Istituto Comprensivo Sergio Marchionne, che ha dovuto lasciare i cancelli chiusi e i ragazzi a casa nel giorno della riapertura indicato dal governo, il 14 settembre.
E il coronavirus non c’entra, almeno non direttamente, visto che la scuola è andata in crisi per l’emergenza sanitaria che ha portato alla luce le criticità del sistema scolastico. Il problema è legato alla mancanza di docenti. Per questo la scuola non ha potuto riaprire. Mancano insegnanti.
Secondo quanto appreso dall’Adnkronos i problemi riguardano anche il dirigente scolastico. Il primo che era stato nominato ha rinunciato, mentre il secondo dovrebbe arrivare ad Amatrice entro la fine della settimana.
E ora che succede? I bambini resteranno a casa almeno fino alla fine di questa settimana nella speranza che che in questi giorni possa essere completato l’organico del corpo docenti.
Pirozzi, ‘Nostri figli di Serie B’
“Mai nella storia di Amatrice si è verificata una vergogna simile“, evidenzia il consigliere regionale Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice.
“Quanto accaduto testimonia il progressivo disinteresse verso tutte le aree colpite dal terremoto, i nostri figli di serie B, nonostante la scuola sia stata donata. Chi ha le redini, tra Governo, Ministro e Regione Lazio, dia attenzione alla gente del cratere sempre, non solo quando ci sono le ricorrenze“, ha concluso l’ex primo cittadino come riportato dall’Adnkronos.