Piano per la riapertura della scuola, manifestazioni in sessanta piazza contro la proposta della Azzolina.
Polemiche sulla scuola dopo le anticipazioni sulle linee guida della ministra Azzolia. Il 25 giugno sono state organizzate manifestazioni in sessanta piazze italiane contro il piano per la riapertura.
Studenti, genitori, docenti e presidi contro la Azzolina
Le linee guida della Azzolina sono state criticate da studenti, genitori, docenti e presidi che hanno formato un fronte compatto contro le indicazioni giunte dal Ministero dell’Istruzione. Il piano è considerato insoddisfacente in quanto scaricherebbe le responsabilità sugli istituti senza garantire il sostegno necessario. La sensazione è che il piano non consentirebbe la riapertura degli istituti.
La situazione è delicata, come confermato anche dalle dichiarazioni dei rappresentati delle categorie coinvolte. E nelle ultime ore c’è chi ha annunciato manifestazioni a settembre minacciando di non mandare i ragazzi a scuola.
Scuola, manifestazioni in sessanta piazze italiane
Le manifestazioni sono state organizzate dal Movimento Priorità alla scuola, che denuncia come nel piano non siano contemplate né risorse né persone in più per fronteggiare l’emergenza. Il mondo della scuola, quasi nella sua totalità,ha cestinato il piano del Ministero definendolo inadeguato e pericoloso, in quanto le proposte di accorpare gli studenti in gruppi di studio non andrebbero a scongiurare il rischio di un impoverimento dell’offerta formativa. Dal punto didattico si andrebbe verso un passo indietro a discapito degli studenti.
Matteo Salvini contro la ministra Azzolina
la polemica inevitabilmente ha coinvolto anche il mondo della politica. Duro l’attacco alla ministra Azzolina da parte del leader della Lega Matteo Salvini: “Abbiamo un ministro che non dovrebbe neanche occuparsi della pulizia delle aule delle scuole”