Scuola, preoccupano le richieste di esonero degli insegnanti. E le regole non sono chiare.
ROMA – La ripartenza della scuola è fissata il 14 settembre anche se le incognite rimangono. A preoccupare in queste ultime ore sono le richieste di esonero degli insegnanti che potrebbero essere avanzate nei prossimi giorni. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’allarme riguarda in particolare Liguria, Campania e Veneto anche se nelle prossime settimane il problema si potrebbe estendere a tutta l’Italia.
I dirigenti scolastici sono con le mani legate perché mancano delle regole ben precise con il Governo che è chiamato a definirle in tempi brevi per trovare una soluzione.
Cosa dice la regola
Le regole in questo momento non sono ben chiare. Da parte dell’Inail l’invito è quello di far restare a casa i lavoratori fragili. Una misura che potrebbe portare migliaia di insegnanti a richiedere l’esonero almeno fino alla scoperta del vaccino.
Un problema in più per la ripartenza della scuola che già potrebbe raggiungere il record di 250mila supplenze durante l’anno. Sul discorso lavoratori fragili toccherà alla ministra Azzolina e al Comitato tecnico-scientifico trovare una soluzione.
La posizione della ministra Azzolina
In difesa degli insegnanti la ministra Azzolina in un’intervista ai microfoni del Tg3: “Temo che ci sia un tentativo di screditare i professori – le parole della titolare del Miur citata da Il Messaggero – non arriveranno certificati di massa anche perché esiste una procedura da rispettare. Si era parlato della stessa cosa prima degli Esami di Stato e non è stato così. Abbiamo personale serio e in gamba. Se ci fossero lavoratori a rischio il nostro compito sarà quello di garantire il loro buono stato di salute come il resto della Pubblica Amministrazione“.
Un chiaro messaggio da parte della ministra Azzolina che si è schierata anche questa volta dalla parte degli insegnanti.
Scarica QUI il Decreto Agosto.