Il ministro dell’Istruzione parla del futuro della scuola.
Le riforme del Pnrr relative alla scuola riguardano investimenti senza precedenti per una scuola aperta e inclusiva, come sottolinea il ministro dell’Istruzione Bianchi sul Sole24Ore. L’attuazione del Pnrr è uno dei due obiettivi, insieme al ritorno in presenza, che ha messo in atto questo governo. A sperimentare il modello di una scuola più aperta c’è stato anche il programma scuola d’estate, meno vincolato a curricula per sviluppare un modello innovativo.
Proprio all’esigenza di cambiamento e innovazione risponde la strategia del Pnrr. In questo rientra la riforma degli Its che sono tornati ad essere attrattivi per ragazzi e imprese perché ampliano l’offerta formativa dando competenze per entrare a far parte del sistema produttivo. I laboratori degli Its si trasformeranno in poli territoriali per la formazione di giovani e non solo.
Riforme e investimenti: 40% destinato al Sud
La riforma su Its, istituti tecnici e professionali, Cpia, “restituisce dignità alla scuola tecnica e risponde ai bisogni del Paese e dei nostri giovani”, sottolinea il ministro Bianchi. Riforme e investimenti di oltre 12 miliardi per scuole nuove e più sicure, mense e asili nido per l’infanzia, per contrastare le disuguaglianze sociali e territoriali e sostenere il lavoro delle donne.
Per contrastare la dispersione scolastica, soprattutto nelle zone dove il tasso è più alto, arriveranno risorse atte alla trasformazione delle classi per renderla più inclusiva per combattere le diseguaglianze sociali. Questa riorganizzazione della scuola sarà portata avanti e completata dal prossimo governo e sarà fondamentale per i territori più complessi. Il 40% degli investimenti è infatti destinata al Sud. Approvata anche la riforma della formazione degli insegnanti con concorsi annuali e una formazione a vita.