Sea Watch, Matteo Salvini attacca: “Alcuni politici favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi dispiace per loro”.
Continua a tenere banco il caso Sea Watch. Dopo il blitz del sindaco di Siracusa ch, cone due politici, un avvocato e uno psicologo si è recato sulla nave dell’Ong, Matteo Salvini ha puntato il dito contro la violazione da parte della istituzioni.
Sea Watch, Matteo Salvini: “Alcuni politici favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi dispiace per loro, buon viaggio!”
Di fronte alla notizia delle visita delle istituzioni sulla Sea Watch, Matteo Salvini ha accusato “alcuni politici” di favorire l’immigrazione clandestina.
“Nonostante i divieti” alcuni “parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!”,
“Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l’equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!), prove che verranno messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. Se così fosse, saremmo di fronte ad un crimine e ad una precisa volontà di usare questi immigrati per una battaglia politica, un fatto gravissimo”.
Sindaco di Siracusa e politici sulla Sea Watch: migranti mostrano i segni delle torture
In seguito alla visita sulla Sea Watch, Prestigiacomo (Fi), Riccardo Magi (+Europa) e il sindaco di Siracusa hanno fatto sapere che molti dei migranti a bordo della nave mostrano i segni delle violenze e delle torture subite in Libia.
“Era mia intenzione portare il sostegno della comunità siracusana che rappresento a queste persone che vivono una condizione di estremo disagio emotivo e fisico“, ha fatto sapere il sindaco di Siracusa.
Ponta la replica di Riccardo Magi: “Spiace che ci sia un ministro dell’ Interno che a giorni alterni faccia il membro dell’Esecutivo, il giudice e il poliziotto. E’ il degrado delle istituzioni. Noi abbiamo esercitato le prerogative parlamentari costituzionalmente protette volendo svolgere ispezioni in un luogo da giorni nel limbo del diritto e dell’umanità. Sarebbe stato illegale impedirci l’ispezione e le motovedette se avessero voluto lo avrebbero potuto fare. E questa è già una risposta”.