Sea Watch, la stampa tedesca difende la Capitana e offende gli italiani: “Plebaglia”

Sea Watch, la stampa tedesca difende la Capitana e offende gli italiani: “Plebaglia”

La stampa tedesca si schiera al fianco della Capitana della Sea Watch e attacca l’Italia: “La plebaglia attacca Carola Rackete”.

ROMA – La stampa tedesca prende posizione sul caso Sea Watch e difende Carola Rackete. La prima pagina dell’edizione odierna di Bild (28 giugno 2019) è un chiaro attacco al Governo italiano: “La plebaglia attacca la Capitana tedesca. Il ministro dell’Interno non vuole che la nave tocchi terra e insulta la salvatrice della Sea Watch“.

Nel lungo articolo c’è anche una dura critica al vicepremier leghista: “Salvini, che spende parte del suo tempo sui social, descrive equipaggio e rifugiati come trasgressori della legge. Ha minacciato sui social di confiscare la ‘nave pirata’ ed effettuare degli arresti“.

Sea Watch, le prime pagine dei quotidiani tedeschi

Sulla vicenda è intervenuto anche il Das Welt: “Salvini si infuria con la Capitana della ONG – si legge nella prima pagina – il ministro parla di una lotta politica a bordo e poi scaglia frecciate contro la ‘ricca e bianca tedesca‘”.

Molto più duro il Der Tagesspiegel: “Difendere la fortezza d’Europa, additando i soccorsi dei migranti come criminali, il nuovo dramma della Sea Watch mostra che è un fallimento. Il bene contro il male, il Capitano contro la capitana“.

Carola Rackete (fonte foto: https://www.facebook.com/pg/seawatchprojekt/)

Sea Watch, la capitana attacca Salvini: “Le sue parole? Ho altri problemi da affrontare. Si metta in fila”

Nel pomeriggio odierno la capitana della ONG tedesca, Carola Rackete, ha parlato in conferenza stampa: “Affronterò la questione legale con gli avvocati dell’associazione. Il mio unico obiettivo è quello di portare a terra queste persone. Salvini? Non ho tempo per leggere i suoi commenti. Devo occuparmi di 60 persone e sono impegnata giorno e notte. Salvini si metta in fila“.

Prendiamo atto – aggiunge la portavoce Linardi – dell’iscrizione sul registro degli indagati della capitana anche se ancora non è stato notificato nulla“.

Di seguito il tweet della portavoce Linardi

fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/seawatchprojekt/