L’ultima secca del Po è stata la peggiore in 216 anni: la situazione

L’ultima secca del Po è stata la peggiore in 216 anni: la situazione

Per gli esperti e gli studiosi, tutto dipenderebbe dal surriscaldamento globale: era dal 1807 che il fiume non faticava così tanto.

Erano 216 anni che il fiume Po non si trovava in queste condizioni: la secca dell’estate 2022 è stata la peggiore mai registrata dal 1807. Per gli esperti questa è la dimostrazione tangibile dei danni che il surriscaldamento globale sta portando sul pianeta Terra ed anche, di conseguenza, sull’Italia. Solitamente, una siccità di questa gravità arriva ogni seicento anni.

I dati sul Po, però, evidenziano un problema di maggiore gravità se osservati attentamente: sei su dieci dei peggiori mesi di luglio di sempre per il fiume più lungo d’Italia si sono verificati dopo il 2000. Su questo si stanno impegnando i ricercatori dell’Università di Bologna e della Ca’ Foscari di Venezia, a cui hanno partecipato anche alcuni studio degli Stati Uniti d’America, della Germania e di Singapore.

Cosa dicono gli esperti

Le scoperte degli esperti sono state pubblicate su Science Advances, una prestigiosa rivista americana. “Dalla serie storica di dati sulla portata fluviale del Po nel tratto finale di Pontelagoscuro, osservata su scala mensile dal gennaio del 1807 all’agosto 2022, è emerso che quella del luglio dello scorso anno è stata la secca più gravosa, con una portata del 30 per cento inferiore rispetto al secondo peggior periodo di magra registrato in luglio, ossia quello del 2006“.

A spiegare i dati raccolti è Alberto Montanari, professore del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Bologna, intervenuto sul Fatto Quotidiano. “Guardando le portate estive, emerge nettamente che negli ultimi 20 anni si è registrato un calo con un susseguirsi di magre senza precedenti. C’è meno acqua in estate – ha aggiunto -. E si tratta di un periodo di tempo che coincide con l’accelerazione del riscaldamento globale“.

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