Incendio a Roma, il Pd: “Dietro c’è la mafia”

Incendio a Roma, il Pd: “Dietro c’è la mafia”

Il Partito Democratico lancia un’accusa nei confronti della mafia, attribuendo la colpa dell’incendio alla “rete criminale per i rifiuti”.

L’incendio scoppiato nel pomeriggio di ieri a Roma ha causato un’enorme nube di fumo, che ha costretto alcuni abitanti a lasciare le case. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri, 9 luglio 2022. Un grosso incendio è scoppiato in viale dei Romanisti a Centocelle, a Roma, nel parco. Il municipio ha allertato la popolazione: “Tenete le finestre chiuse”.  Adesso una gigantesca nube di fumo visibile a chilometri di distanza ha invaso la città sulla parte Est di Roma.

Sul luogo del disastro carabinieri, protezione civile e vigili del fuoco, nel tentativo di domare le fiamme. I vigili del fuoco impiegati nell’operazione sono oltre cento, mentre stanno venendo impiegati più di cento mezzi. Impiegate anche le autopompe da comandi di Viterbo, Rieti, Frosinone e Latina, autobotti dai comandi di Arezzo, Terni, Caserta, Macerata e L’Aquila.

Il sindaco di Roma sulla questione

Il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato al Messaggero: “Gli incendi che hanno colpito la città in questi ultimi giorni sono una sequenza impressionante di episodi che stanno mettendo a dura prova Roma e i romani. Stiamo monitorando costantemente la situazione e non sappiamo ancora se siano episodi di origine criminale”.

L’ipotesi di un incendio appiccato volontariamente

Secondo una prima ipotesi, l’incendio scoppiato a Roma nella giornata di ieri potrebbe essere doloso. Si tratta infatti del terzo incendio divampato nel giro di due mesi a Roma. Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico ha dichiarato: “Ormai è chiaro che Roma è aggredita dai piromani. Se si tratti di cani sciolti o di criminalità organizzata celo diranno gli inquirenti”. E aggiunge: “Dietro le combustioni c’è la rete criminale per i rifiuti”. Si ipotizza che dietro gli incendi ci sia “un disegno per indebolire la città e la sua giunta”.