Scoperta atroce: un uomo teneva segregata in cantina la sua compagna da anni. Dopo una breve uscita la violenza davanti a tutti.
Ennesimo caso di violenza e abusi su una donna in Italia. Questa volta i fatti sono accaduti a Roma e hanno visto una donna essere segregata in cantina per anni da parte di un uomo, suo compagno. La scoperta è avvenuta quasi per caso dopo che l’aguzzino aveva deciso di “concederle” un paio di minuti d’aria per passeggiare. Durante questo momento, tra i due è scattata una discussione davanti a tutti che ha portato i passanti a chiedere aiuto.
![Donna che chiede di fermarsi con la mano](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/06/SH_ragazza_fermare_violenza_donne.jpg)
Segregata in cantina: i fatti
Una vicenda terribile è venuta a galla in un quartiere di Roma. Una donna viveva segregata in cantina da anni per colpa di un uomo, presumibilmente il suo compagno. La vittima non poteva mai uscire ed era costretta a subire continuamente violenze e abusi di ogni tipo. Dalle informazioni trapelate, pare che la donna avesse a sua disposizione per vivere unicamente un materasso matrimoniale, una cassettiera, alcuni sacchi con dei vestiti ed un secchio per i bisogni fisiologici.
La violenza davanti a tutti e le conseguenze
La tragica scoperta relativamente alla situazione di maltrattamenti ai quali era costretta la donna è venuta a galla durante una “boccata d’aria” che il suo aguzzino le aveva concesso. In quei momenti, infatti, tra i due sarebbe scattato un diverbio che avrebbe portato l’uomo a trascinarla per i capelli per riportarla nella cantina.
A quel punto un passante ha fatto scattare l’allarme chiamando le forze dell’ordine. Sebbene in un primo momento l’uomo abbia negato tutto, alla fine la vittima ha trovato il coraggio di denunciare raccontando, appunto, le terribile violenze alle quali era costretta da anni. Dalle informazioni sul caso, la Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della Polizia di Stato e l’applicazione della custodia cautelare in carcere per l’uomo.