Il Senato contro la Procura di Firenze: la mossa per salvare Matteo Renzi

Il Senato contro la Procura di Firenze: la mossa per salvare Matteo Renzi

La Giunta del Senato blinda Renzi negando il sequestro dei suoi messaggi nella vicenda Open e prevede immunità per una querela di Basentini.

La Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari del Senato, sotto la guida di Dario Franceschini, ha preso una posizione forte a favore di Matteo Renzi. Ha respinto la richiesta dei magistrati fiorentini di sequestrare messaggi WhatsApp e email del leader di Italia Viva.

Matteo Renzi

Immunità a Renzi nella controversia Open

Come riportato da Open.online.it, con un sostegno quasi unanime (l’eccezione è stata il Movimento 5 Stelle) la giunta ha raccomandato all’aula senatoriale di negare l’autorizzazione per il sequestro. Implicando una critica severa verso i metodi di indagine adottati dalla procura nella gestione dell’inchiesta sui finanziamenti della Fondazione Open.

Il senatore Svp Meinhard Durnwalder, dunque, firmando la relazione che invita a rifiutare la richiesta dei magistrati, ha sottolineato in modo critico il comportamento della procura di Firenze.

Emerge un agire indebitamente intrusivo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, che, pur dinanzi ad una precisa lettera del parlamentare coinvolto, ha acquisito il materiale probatorio“, ecco le parole.

Una seconda immunità per il caso Basentini

Oltre al caso Open, Matteo Renzi potrebbe godere di un’altra forma di immunità parlamentare per una querela ricevuta dall’ex capo del Dap, Francesco Basentini. La controversia risale a uno scontro verbale avvenuto in televisione, con Basentini che ha successivamente querelato il leader di Italia Viva per diffamazione.

La Giunta, su proposta dell’ex ministra Erika Stefani, si appresta a concedere l’immunità a Renzi, sostenendo l’insindacabilità delle sue dichiarazioni. Questa decisione, tuttavia, è stata rinviata al periodo successivo alla Pasqua, lasciando in sospeso l’esito finale.

La situazione attuale evidenzia non solo la tensione tra il potere giudiziario e quello legislativo ma anche la solidarietà politica che Matteo Renzi sembra riscuotere nel Senato.