Omicidio Yara Gambirasio, accolto il ricorso sull’accesso ai reperti

Omicidio Yara Gambirasio, accolto il ricorso sull’accesso ai reperti

Omicidio Yara Gambirasio, nessuno sconto per Massimo Bossetti. La Cassazione ha confermato l’ergastolo per l’uomo accusato di aver ucciso la ragazza.

BERGAMO – Il caso della morte di Yara Gambirasio si è chiuso dopo quasi otto anni. La Cassazione ha deciso di confermare la condanna all’ergastolo per Massimo Bossetti, l’uomo accusato di aver ucciso la ragazza di 13 anni in quel tragico inverno del 2010. Il corpo della giovanissima è stato trovato tre mesi dopo (il 26 febbraio 2011) a pochi chilometri dalla cittadina dove viveva.

Un percorso durato ben otto anni tra diversi processi ed esami del DNA che hanno certificato la colpevolezza di Bossetti, anche se l’imputato non ha mai confessato. L’uomo sino all’ultimo si è dichiarato innocente e continua a farlo anche se tutti i gradi di giudizio lo ritengono come l’assassino di Yara. A nulla sono valsi i 23 motivi per riaprire un processo che ora può considerarsi definitivamente chiuso.

Omicidio Yara Gambirasio, i legali di Bossetti: “Noi crediamo nella sua innocenza”

Una sentenza che non soddisfa i legali di Massimo Bossetti: “Leggeremo le motivazioni ma noi crediamo nella sua innocenza. In questo momento non possiamo fare altro che accettare la decisione dei giudici. Purtroppo il processo mediatico ha avuto un suo ruolo. Ci voleva molto coraggio a prendere una decisione contro la sentenza d’appello. Era meglio che lui stesse zitto fin dall’inizio e che nessuno parlasse di questo caso. Siamo passati dalla 16 ore della camera di consiglio di Brescia a tre della Cassazione. Questa è la giustizia italiana“.

Decisione che rispetta le aspettative della famiglia di Yara. “Secondo me – dice il legale – è andato tutto come doveva andare. Sono 39 i magistrati che hanno esaminato e il caso e tutti hanno riconosciuto la colpevolezza di Bossetti. Se c’è stato un processo mediatico la colpa non è sicuramente nostra, perché non siamo mai andati in televisione“.

Tribunale

Accolto il ricorso di Bossetti sull’accesso dei reperti

A distanza di quasi dieci anni dalla scoperta del corpo di Yara, la Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla difesa di Bossetti sull’accesso ai reperti.