Bossetti, ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio. La Corte d'Appello...
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Yara Gambirasio, la Corte d’Appello conferma l’ergastolo a Bossetti

PX_decreto_ingiuntivo

La Corte D’Assise D’Appello di Brescia ha confermato la condanna a vita per l’omicidio di Yara Gambirasio, scomparsa nel bergamasco nel 2010. Unico imputato e condannato Massimo Bossetti, che da sempre si dichiara innocente.

BRESCIA – Il processo per l’omicidio di Yara Gambirasio conclude anche il secondo grado di giudizio: la Corte d’Appello di Brescia ha infatti emesso la sentenza pochi minuti fa, confermando l’ergastolo a Massimo Bossetti. I giudici hanno dato ragione quindi al procuratore generale, Mario Martani, che aveva chiesto la conferma della sentenza emessa un anno fa dal Tribunale di Bergamo. La decisione è arrivata dopo oltre 15 ore di camera di consiglio.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Il caso che sconvolse l’Italia

Il 26 novembre del 2010, la giovanissima Yara Gambirasio (13 anni) esce dalla palestra poco prima delle 19 per fare rientro a casa, a Brembate di Sopra, nella Bergamasca. Il cellulare dà l’ultimo segnale alle 18.45, poi il silenzio. Il corpo straziato di Yara verrà ritrovato tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola.

Le indagini

I cani molecolari fiutano qualcosa a Mapello, in un cantiere edile. Sul corpo di Yara Gambirasio viene rinvenuta una traccia di sangue dalla quale si estrae il Dna del presunto assassino. Il cerchio si restringe e l’imputato ha un volto e un nome: Massimo Bossetti, muratore di Mapello. La compatibilità del Dna è del 99,99999987%. Da qui l’arresto e il processo di primo grado con la condanna all’ergastolo. Adesso confermata in Appello. Per l’accusa, presumibilmente, Yara Gambirasio avrebbe accettato un passaggio offerto da Massimo Bossetti e da quel momento è iniziato l’incubo della ragazzina, fino al brutale epilogo.

I commenti

La difesa di Bossetti ha così commentato dopo la lettura del dispositivo: “Si è assistito alla sconfitta del diritto. Aspettiamo le motivazioni ma il ricorso in Cassazione è scontato“. Marita Comi, la moglie, ha pianto subito dopo la sentenza, così come il marito che sedeva nella gabbia degli imputati.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2017 9:18

Incidente Val di Susa, la perizia incastra l’investitore: indagato per omicidio volontario

nl pixel