Vittoria per Amazon per il caso Lussemburgo: per la Corte di Giustizia europea non ci furono aiuti sul piano fiscale.
Amazon vince la partita contro la Commissione europea: per la Corte di Giustizia europea la società non ha avuto nessun vantaggio selettivo dalle autorità del Lussemburgo.
La Corte di Giustizia europea sul caso Amazon: non ci furono aiuti per quanto riguarda il fisco in Lussemburgo
Annullando la decisione della Commissione europea, che aveva definito incompatibile l’aiuto con il mercato europeo, la Corte di Giustizia europea ha fatto sapere di non aver rintracciato nessun vantaggio selettivo nei confronti della filiale lussemburghese del gruppo Amazon. La Corte inoltre ritiene che la Commissione non ha dimostrato in maniera adeguata che Amazon sia stata favorita dalle autorità del Lussemburgo con una riduzione della pressione fiscale.
Con questa sentenza la Corte di giustizia europea annulla la decisione dell’Ue, che aveva condannato Amazon a pagare 250 milioni di euro circa proprio al Lussemburgo per le tasse che non sarebbero state pagate, secondo l’Unione europea, per un regime fiscale agevolato. Per la Corte di Giustizia, Amazon in realtà non ha avuto alcun trattamento di favore e non ha avuto vantaggi specifici, quindi la società non è tenuta a risarcire.
Amazon, “Accogliamo con favore la decisione della Corte”
“Accogliamo con favore la decisione della Corte, che è in linea con la nostra posizione di lunga data secondo cui abbiamo seguito tutte le leggi applicabili e che Amazon non ha ricevuto alcun trattamento speciale“, comunica Amazon con una nota ufficiale. “Siamo lieti che la Corte lo abbia chiarito e possiamo continuare a concentrarci sulla fornitura per i nostri clienti in tutta Europa“.