Sentenza Cucchi, Salvini: “Prendo atto ma non cambio idea, sono contro la droga”

Sentenza Cucchi, Salvini: “Prendo atto ma non cambio idea, sono contro la droga”

Una domanda di una giornalista mette in crisi Matteo Salvini davanti alla sede della Cassazione sulla sentenza Cucchi.

Ieri è stata depositata la sentenza emanata dalla Cassazione sul caso di Stefano Cucchi. Dopo 13 anni si è fatta giustizia per il ragazzo letteralmente ucciso di botte da due carabinieri in una caserma dopo essere stato arrestato. Matteo Salvini è stato uno di coloro che non credevano alla versione, rivelatasi reale, della sorella Ilaria. Ma supponeva che Stefano Cucchi fosse morto per problemi causati dalla droga.

Davanti alla sede della Cassazione una giornalista mette in difficoltà il leader della Lega chiedendogli cosa pensasse della sentenza. Salvini si è limitato a dire più volte prendo atto ma ha evitato la domanda posta dalla giornalista su eventuali scuse che dovrebbe, come tante altre persone, alla famiglia Cucchi. Salvini rigira la questione ponendola sulla sua ferma contrarietà a ogni tipo di droga. “Io sono contro ogni tipo di droga, senza se e senza ma. La droga uccide i ragazzi di oggi, che dopo il lockdown si strafanno di farmaci e psicofarmaci”.

Matteo Salvini

L’ironia di Salvini nei confronti della giornalista

Della sentenza Cucchi risponde solo più volte “Ne prendo atto” e relativamente ai carabinieri condannati per omicidio preterintenzionale commenta: “Vuol dire che hanno sbagliato”. La giornalista continua ad incalzarlo sulla questione delle scuse per aver pensato che c’entrasse la droga e che gli agenti fossero innocenti. Ma Salvini ironizza: “Hasta siempre, ogni paese ha la stampa che si merita“.

Il leader della Lega si era recato in Cassazione per depositare una proposta di legge di iniziativa popolare sulla maternità surrogata. “Abbiamo presentato una proposta di legge contro le donne oggetto e i bimbi venduti come merce, selezionando il colore degli occhi e venduti come oggetti” ha dichiarato Salvini uscendo dal Palazzaccio. La sua idea sulla questione è sempre stata molto chiara dato che ha paragonato la maternità surrogata a pratiche naziste più volte. Non sorprende che ora voglia vietarla.