La sentenza di secondo grado sul raid razzista a Macerata. La Corte d’Appello di Ancona ha confermato la condanna a 12 anni per Luca Traini.
ANCONA – La sentenza di secondo grado sul raid razzista a Macerata. La Corte d’Appello di Ancona ha confermato la condanna a 12 anni per Luca Traini, responsabile di questo attacco effettuato il 3 febbraio 2018 e che ha portato al ferimento di sei migranti.
Nei prossimi giorni gli avvocati dell’uomo potrebbero decidere di ricorrere in Cassazione per avere uno sconto di pena ma difficilmente i giudici della Corte decideranno di abbassare la condanna decisa sia in primo che in secondo grado.
La ricostruzione della vicenda
Il raid razzista risale al 3 febbraio 2018 quando Luca Traini con una pistola ha ferito sei migranti per vendicare l’uccisione di Pamela Mastropietro. L’uomo ha sempre sostenuto questa versione senza mai avere un segno di pentimento. L’imputato ha aperto il fuoco contro le persone di colore girando in auto per le strade della città e nei dintorni.
Il fermo degli inquirenti è arrivato poco dopo con Traini che ha svelato il suo desiderio di fare giustizia per l’omicidio di Pamela. Una vicenda che poteva avere un bilancio molto più grave ma fortunatamente non ci sono state vittime.
Traini ha scritto un libro in carcere
In carcere, come riferito dal suo avvocato, Luca Traini ha scritto un libro dedicato alla stessa Pamela. Massimo riserbo sul contenuto con il legale che sta cercando un editore per pubblicare il manoscritto. Il ricavato di questa opera dovrebbe essere destinato a soddisfare le parti civili.
Intanto l’uomo dovrà scontare una condanna a 12 anni per il raid razzista che ha provocato il ferimento di sei migranti. Una vicenda legata all’omicidio di Pamela Mastropietro con Traini che ha voluto vendicare la morte della giovane di origini romane.
fonte foto copertina https://twitter.com/marziadegiuli
