Mattarella ripone le sue speranze nella Generazione Z

Mattarella ripone le sue speranze nella Generazione Z

Durante l’inaugurazione accademica a Vercelli, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha esaltato il potenziale dei giovani.

I pregiudizi sociali troppo spesso considerano le nuove generazioni come poco affidabili, quasi inesperti del mondo che gli circonda tanto da non riuscire a gestirlo. Non è dello stesso parere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che durante l’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università del Piemonte orientale (Upo), a Vercelli, si è espresso a favore dei giovani.

Mattarella: “Una speranza per il futuro”

In un clima di celebrazione, Sergio Mattarella ha offerto una prospettiva rincuorante sulla Generazione Z, contrapponendosi alle narrazioni negative spesso diffuse. Contrariamente a chi li dipinge come apatici e distaccati dalla realtà, il Presidente ha difeso i giovani descrivendoli come una fonte di speranza per il futuro dell’Italia.

“Non so da dove possano uscire queste valutazioni così difformi dalla realtà, così gravemente sbagliate sulla nostra giovane generazione. Penso costantemente, trovandone conferma, che questa sia invece motivo di speranza per il nostro Paese”, ha dichiarato Mattarella a Vercelli.

La responsabilità degli adulti

Il disorientamento percepito tra i giovani è stato attribuito da Sergio Mattarella alla generazione più anziana. “Come potrebbero gli studenti sentirsi a loro agio, trovare parametri di riferimento, nel mondo che gli adulti presentano loro in questo periodo?”, chiede il Capo dello Stato.

Si mette in luce quindi la responsabilità degli adulti nel creare un mondo che possa essere comprensibile e accessibile per i più giovani, sottolineando il ruolo cruciale delle università nell’orientare gli studenti. “Sottolineare i primi 25 anni di questa Università è un’occasione di grande importanza, resa evidente dalla relazione del magnifico rettore” e dai risultati che “manifestano la costante crescita ed espansione”, aggiunge.

Poi conclude il Presidente commentando: “Il senso dell’impegno, la sua apertura alla dimensione europea e la propensione verso il futuro. A 25 anni dalla sua istituzione, questo Ateneo ha vinto la sua scommessa”.