Serie A, torna a circolare l’ipotesi playoff per portare a termine la stagione e assegnare lo Scudetto sul campo.
Riprende quota l’ipotesi di concludere il campionato di Serie A con la formula dei playoff per decidere l’assegnazione del titolo. Il campionato non riprenderà – se dovesse riprendere – sicuramente prima di metà giugno.
Il tempo a disposizione per recuperare tutte le partite in calendario è pochissimo. E non si esclude il rischio che nuovi casi di coronavirus possano frenare se non addirittura fermare di nuovo la stagione.
Tempi stretti
Saltata l’ipotesi del 1, la prima data buona per la ripresa della Serie A al momento è quella del 20 giugno. Entro il 3 agosto, secondo le indicazioni dell’Uefa, si dovrebbero portare a termine i campionati. E per portare a termine la massima serie nostrana mancano dodici partite più recuperi in sospeso. E nel calendario si dovrebbero inserire anche le partite di Coppa Italia. Oggettivamente parlando i tempi sono stretti, strettissimi, e costringerebbero i calciatori a uno sforzo fisico notevole da sostenere dopo due mesi di sospensione dell’attività agonistica.
Serie A, ipotesi playoff
In questo scenario continua a circolare anche con una certa insistenza l’ipotesi playoff. Si tratterebbe di una forzatura notevole, che costringerebbe a cambiare le carte in tavola a stagione in corso. Ma potrebbe essere una delle poche soluzioni a disposizione per assegnare il titolo sul campo e non a tavolino.
Secondo lo scenario ipotizzato, Juventus, Lazio, Inter e Atalanta giocherebbero per l’assegnazione dello Scudetto, mentre le ultime sei della classifica (Torino, Sampdoria, Genoa, Lecce, SPAL e Brescia) giocherebbero per la permanenza in massima serie.