Serie A, i risultati di domenica 2 febbraio 2020. Vincono Juve, Inter e Lazio. Pari Milan e Atalanta. Mazzarri perde e rischia l’esonero.
ROMA – Serie A, i risultati di domenica 2 febbraio 2020. Si riaccende la sfida Scudetto tra Inter e Juventus con la Lazio che continua in scia sperando in un passo falso di entrambe le compagini.
Serie A, i risultati di domenica 2 febbraio 2020
Di seguito i risultati delle sfide di domenica 2 febbraio 2020, valide per la ventiduesima giornata di Serie A. (LA CLASSIFICA e GLI HIGHLIGHTS)
Juventus-Fiorentina 3-0
Atalanta-Genoa 2-2
Lazio-Spal 5-1
Milan-Hellas Verona 1-1
Lecce-Torino 4-0
Udinese-Inter 0-2
Risultati Serie A, Lukaku trascina l’Inter alla ‘Dacia Arena’
Udinese-Inter 0-2
Marcatori: 64′ Lukaku R., 70′ rig. Lukaku R.
Udinese (3-5-2): Musso; Rodrigo Becao, De Maio, Nuytinck (73′ Jajalo); Stryger Larsen, Fofanà (83′ Teodorczyk), Mandragora, de Paul, Sema (72′ Zeegelaar); Okaka, Lasagna. All. Gotti
Inter (3-5-2): Padelli; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Moses (83′ D’Ambrosio), Vecino, Barella, Eriksen (58′ Brozovic), Young; Lukaku R., Esposito Se. (59′ Sanchez A.) All. Conte
Arbitro: Sig. Marco Di Bello di Brindisi
Note: Ammoniti: Stryger Larsen, Lasagna (U); Barella, Bastoni (I). Angoli: 3-2 per l’Udinese. Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
Inter senza Handanovic, fermato da un problema alla mano, e senza Lautaro Martinez, squalificato per due giornate. I nerazzurri però scendono in campo con il giusto piglio e dopo trenta secondi si fanno vedere in avanti con una conclusione dal limite di Esposito deviata in angolo dal portiere. Al 20′ torna a farsi vedere in avanti la squadra di Conte con una percussione di Moses sulla destra, cross al centro per Vecino che colpisce come può, di cosca, ma manda a lato da distanza ravvicinata. Nel finale di tempo Udinese vicina al vantaggio, ma l’assalto dei bianconeri si infrange prima sui guantoni di Padelli e poi sulla coscia di Young.
Ad inizio ripresa spunto di Young sulla sinistra, conclusione respinta dal portiere e pallone sui piedi di Esposito che da distanza ravvicinata calcia malissimo. Musso ringrazia e blocca il pallone. La squadra di Conte soffre lo strapotere fisico dell’Udinese ma al 64′ è l’Inter a trovare il gol del vantaggio con il solito Lukaku, latitante per quasi tutta la partita ma bravo ad approfittare della prima sbavatura della difesa bianconera. L’Udinese accusa il colpo e tre minuti dopo la marcatura di Lukaku rischia di incassare il gol del raddoppio ma la conclusione di Vecino termina di poco a lato rispetto al palo destro della porta. Passano altri due minuti e Sanchez, involato verso la porta, viene steso in piena area di rigore dal portiere in uscita. Si occupa della battuta della massima punizione Lukaku che non sbaglia e fa 0-2.
Risultati Serie A, poker del Lecce. Mazzarri a rischio esonero
Lecce-Torino 4-0
Marcatori: 11′ Deiola, 19′ Barak, 65′ Falco, 79′ rig. Lapadula
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Rispoli, Rossettini, Lucioni, Donati; Deiola (57′ Petriccione), Majer (82′ Paz), Barak; Saponara (73′ Shakhov); Falco, Lapadula. All. Liverani
Torino (3-4-2-1): Sirigu; Djidji (58′ Edera), N’Koulou, Bremer; De Silvestri, Rincon (70′ Rincon), Meité, Ola Aina; Verdi (23′ Millico), Berenguer; Belotti. All. Mazzarri
Arbitro: Sig. Gianluca Rocchi di Firenze
Note: Ammoniti: Majer, Deiola, Lapadula (L); N’Koulou, Meité, Ola Aina (T). Angoli: 5-3 per il Lecce. Recupero: 1′ p.t.; 2′ s.t.
La partita si sblocca dopo appena undici minuti con il Lecce che trova il vantaggio con una pregevole conclusione di Deiola che su calcio d’angolo riceve il pallone e lo indirizza proprio sotto l’incrocio dei pali. Nulla da fare per Sirigu. Il mercato premia la squadra di Liverani che al minuto diciannove raddoppia con Barak, che approfitta di un atteggiamento non proprio impeccabile della difesa granata.
Anche nel secondo tempo il Lecce continua a regalare spettacolo e al 65′ trova il gol del tre a zero con Falco che batte il portiere con una spettacolare conclusione dai venticinque metri. Al 79′ cala il sipario con il calcio di rigore trasformato da Lapadula che fissa il risultato sul 4 a 0.
Risultati Serie A, pokerissimo della Lazio alla Spal. Primo gol di Adekanye
Lazio-Spal 5-1
Marcatori: 3′ Immobile (L), 16′ Caicedo (L), 29′ Immobile (L), 38′ Caicedo (L), 57′ Adekanye (L), 65′ Missiroli (S)
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu (72′ Vavro); Lazzari M., Milinkovic-Savc S., Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic (62′ Jony); Caicedo (49′ Adekanye), Immobile. All. Inzaghi S.
Spal (3-5-2): Berisha E.; Tomovic, Felipe (67′ Zukanovic), Bonifazi; Strefezza, Castro L. (76′ Valdifiori), Missiroli, Dabo (70′ Murgia), Reca; Floccari, Di Francesco F. All. Semplici
Arbitro: Sig. Antonio Giua di Olbia
Note: Ammoniti: Milinkovic-Savic S. (L); Di Francesco F., Missiroli (S). Angoli: 5-2 per la Lazio. Recupero: 2′ p.t.; 0′ s.t.
Inizio di partita spettacolare con una buona occasione per parte in due minuti. Al terzo minuto gol della Lazio con il solito Ciro Immobile che su calcio d’angolo raccoglie la sponda di un compagno e da pochi metri insacca alle spalle del portiere. La squadra di Simone Inzaghi chiude virtualmente i conti al 16′ con il gol di Caicedo che ribadisce in rete il pallone dopo il palo colpito da Lazzari con una bella rasoiata dalla destra. La Lazio decide addirittura di esagerare e alla mezz’ora porta il parziale sul tre a zero con la seconda rete di giornata del solito Ciro Immobile. La partita si trasforma in una marcia trionfale per la Lazio quando al 38′ Caicedo firma la sua doppietta personale portando il risultato sul quattro a zero.
Nella ripresa la SPAL prova a limitare i danni e la Lazio continua a spingere. È vincente la strategia della squadra di Simone Inzaghi che al 57′ trova anche il gol del cinque a zero. Al 65′ la squadra di Semplici, che pure non aveva giocato male nella prima frazione di gara, segna almeno il gol della bandiera con Missiroli, autore di una buona azione personale agevolata da un atteggiamento passivo della difesa della Lazio.
Risultati Serie A, il Milan rallenta in casa contro il Verona
Milan-Hellas Verona 1-1
Marcatori: 13′ Faraoni (V), 29′ Calhanoglu (M)
Milan (4-4-2): Donnarumma G.; Calabria (77′ Saelemaekers), Musacchio, Romagnoli A., Hernandez T.; Castillejo (90’+3 Maldini D.), Kessié, Calhanoglu, Bonaventura (64′ Paquetà); Rebic, Rafael Leao. All. Pioli
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni (90’+4 Dawidowicz); Verre (70′ Borini). All. Juric
Arbitro: Sig. Daniele Chiffi di Padova
Note: Ammoniti: Hernandez T. (M); Rrahmani, Pessina, Borini, Silvestri (V). Espulso: al 68′ Amrabat (V) per gioco falloso. Angoli: 9-3 per il Milan. Recupero: 1′ p.t.; 6′ s.t.
Il Milan fatica a costruire la propria manovra dalle retrovie, il Verona si difende con ordine, riparte e trova il vantaggio al 13′ con Faraoni che su cross dalla sinistra batte Donnarumma con una deviazione sporca dal limite dell’area piccola. Dopo un avvio di gara decisamente deludente, la squadra di Stefano Pioli trova il gol del pareggio con un calcio di punizione di Calhanoglu che termina in fondo al sacco dopo la deviazione della barriera.
Il Verona torna in campo con il piglio giusto e il chiaro intento di riportarsi in vantaggio. E la formazione ospite sfiora il gol in almeno due occasioni. In entrambi i casi sono i legni della porta a salvare Donnarumma e il Milan. Al 67′ il VAR arriva in soccorso dei rossoneri segnalando un intervento di Amrabat. Il direttore di gara rivede al monitor l’intervento ai danni di Castillejo ed estrae il cartellino rosso nei confronti del calciatore del Verona. I rossoneri aumentano la pressione ma solo nei minuti finali. In pieno recupero Castillejo sfiora il gol partita con una conclusione da distanza ravvicinata che si stampa sul palo.
Risultati Serie A, il Genoa ‘blocca’ l’Atalanta in casa
Atalanta-Genoa 2-2
Marcatori: 12′ Toloi (A), 19′ rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Pasalic (55′ Freuler), Gosens; Gomez A.; Ilicic (76′ Muriel), Zapata D. (62′ Malinovskyi). All. Gasperini
Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Masiello A.; Ghiglione (90’+3 Goldaniga), Behrami, Schone, Sturaro, Criscito; Pinamonti (88′ Destro), Sanabria (84′ Cassata). All. Nicola
Arbitro: Sig. Davide Massa di Imperia
Note: Ammoniti: Pasalic, de Roon (A); Romero, Cassata, Perin, Criscito (G). Espulso: all’82’ Behrami per doppia ammonizione. Angoli: 7-1 per l’Atalanta. Recupero: 2′ p.t.; 6′ s.t.
L’Atalanta indirizza subito la partita nel migliore dei modi in pochi minuti sfiora il vantaggio con Gomez e poi trova la rete dell’1 a 0 con colpo di testa di Toloi. Il Grifone reagisce con convinzione e al diciannovesimo minuto agguanta il pareggio con un calcio di rigore di Domenico Criscito. Il Genoa continua a spingere con convinzione e alla mezz’ora completa la rimonta con il gol di Sanabria che capovolge il risultato. La gara di Bergamo regala emozioni a non finire e a due minuti dal gol di Sanabria arriva quella di Ilicic che riporta il risultato in parità. Le emozioni sono di fatto tutte nel primo tempo con il risultato che non cambia nel corso dei secondi quarantacinque minuti.
Risultati Serie A, tris della Juventus alla Fiorentina tra le polemiche
Juventus-Fiorentina 3-0
Marcatori: 40′ rig. Cristiano Ronaldo, 81′ rig. Cristiano Ronaldo, 90’+1 de Ligt
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot (88′ Matuidi) Douglas Costa (83′ Bernardeschi); Higuain (67′ Dybala), Cristiano Ronaldo. All. Sarri
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Ceccherini, Pezzella Ger., Igor; Lirola (89′ Agudelo), Benassi, Pulgar, Ghezzal (61′ Vlahovic), Dalbert; Chiesa, Cutrone (73′ Sottil). All. Iachini
Arbitro: Sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli
Note: Ammoniti: Bonucci, Cuadrado (J); Chiesa, Pezzella Ger., Ceccherini (F). Angoli: 10-5 per la Juventus. Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.
Primo tempo equilibrato allo Stadium con la Juventus che prova a fare la partita creando qualche difficoltà alla difesa avversaria anche se apre troppi spazi al contropiede avversario come successo al 22′ quando Szczesny salva su Chiesa. Il match si sblocca al 40′. Conclusione dalla distanza toccata con la mano da Pezzella. Decisivo l’intervento del Var che consente a Pasqua di assegnare il rigore. Dal dischetto si presente Ronaldo: Dragowski intuisce ma non può fare altro che raccogliere la palla in rete.
Nella ripresa parte forte la Fiorentina ma è la Juventus a creare i maggiori pericoli, attento sempre Dragowski. Il raddoppio bianconero arriva all’81’. Fallo di Ceccherini su Bentancur. Dal dischetto si presenta CR7 che spiazza il portiere avversario. Nel finale di gara c’è gioia anche per De Ligt.