Tutti i riti della settimana di Pasqua: le tradizioni da Nord a Sud
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tutti i riti della settimana di Pasqua: le tradizioni da Nord a Sud

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La Settimana Santa in Italia è molto sentita. Da Nord a Sud sono diverse le tradizioni caratteristiche e i riti della settimana di Pasqua.

La lista dei riti della settimana di Pasqua in Italia è molto lunga. In ogni regione d’Italia, ma anche tra le diverse città e paesini, ci sono le proprie tradizioni che ogni anno vengono immancabilmente rispettate. La Settimana Santa è perlopiù vista come un momento di preghiera, di voto e di rinascita. Ma anche di sacrificio e silenzio e per questo molti dei riti prevedono lunghe processioni, anche con abiti caratteristici. Il momento più intenso della settimana è sicuramente il Venerdì Santo, o Venerdì della Passione.

Gli eventi più numerosi e folkloristici si concentrano sicuramente al Sud. La Sicilia è la regione con più tradizioni pasquali come, ad esempio, le processioni imponenti a cui partecipano anche molti giovani. Ci sono poi i Misteri celebrati a Trapani con venti sculture rappresentative degli episodi della Passione. Le sculture percorrono la processione dalle 14 del Venerdì Santo fino all’alba di sabato. Previste venti bande musicali, ceri accesi e donne vestite di nero.

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In Calabria invece è famosissimo il rito dei Flagellanti. Alcuni uomini si battono il corpo a sangue, come sacrificio o espiazione dei peccati, camminando per le vie di Nocera Terinese, a Catanzaro. Si aggiunge poi il rito delle Affruntate, a rappresentazione dell’incontro della Madonna con Cristo risorto.

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Pasqua

Risalendo per l’Italia si arriva in Basilicata dove a Barile si verifica un grande corteo con diversi personaggi. In Puglia, invece, a Taranto sono previste tre processioni con una rappresentazione lunga più di quaranta ore.

Anche la Campania è ricca di riti: ad Avellino c’è la processione dei Misteri di Calitri. Qui i membri dell’arciconfraternita dell’Immacolata Concezione, vestiti di bianco e con il capo incappucciato, con una corona di spine, portano in spalla una croce fino alla collina del Calvario.

In Molise è molto importante la rappresentazione che avviene il Venerdì Santo a Isernia con tantissime persone incappucciate, con una corona di spine, che fanno una lunga processione. In Sardegna, invece, c’è una processione la notte del Venerdì Santo con un corteo di tradizione barocco-spagnola. Ad Alghero, ancora, si innalza il Cristo sulla croce il Giovedì Santo.

Le tradizioni tra Centro e Nord

Nelle Marche c’è la raffigurazione di Cantiano mentre sono famosissime, poi, le celebrazioni in Umbria, tra Assisi, Gubbio e Città di Castello. Nel Lazio c’è la processione del Venerdì Santo di Orte dove si sfila a piedi nudi e con le catene alle caviglie.

Sempre nelle Marche c’è una Via Crucis vivente a Frassinoro, in provincia di Modena, dove gli abitanti compongono quadri viventi. Si tratta di un evento che si svolge solo ogni tre anni e che dunque si ritroverà nel 2023.

Per quanto riguarda il Nord, anche qui non mancano tradizioni e riti. In Piemonte, ad esempio, si svolgono processioni a Romagnano Sesia, Vercelli e Sordevolo. In Lombardia invece avvengono a Vertova, Bormio e Mantova dove c’è l’esposizione dei Vasi Sacri con la reliquia del Preziosissimo Sangue.

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ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2022 13:23

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