Sgarbi esplosivo sul caso Carini: ecco cosa nascondeva la “maschera”

Sgarbi esplosivo sul caso Carini: ecco cosa nascondeva la “maschera”

Vittorio Sgarbi difende la pugile italiana Angela Carini, ritiratasi dalle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo un match controverso.

Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e politico italiano, ha recentemente commentato l’episodio che ha visto protagonista l’atleta italiana Angela Carini e l’algerina l’atleta italiana Angela Carini.

In alcune dichiarazioni, riportate da Areanapoli.it, il critico afferma: “La Carini, non sulla carta, ma sul campo, è stata vittima di bullismo, lo ha avvertito e lo ha denunciato. La maschera femminile nascondeva un maschio“,

Vittorio Sgarbi

Le parole di Sgarbi e l’accusa di bullismo

Il caso riguarda il match di pugilato avvenuto durante le Olimpiadi di Parigi 2024, in cui l’atleta italiana Angela Carini ha incontrato l’algerina Imane Khelif nella categoria pesi welter.

La contesa, che si è svolta nell’Arena Paris Nord, è stata segnata da un evento insolito. L’atleta azzurra si è ritirata dal combattimento dopo soli 45 secondi, permettendo all’atleta algerina di avanzare ai quarti di finale.

Il critico d’arte ha espresso il suo pensiero attraverso i social media, sostenendo che Angela Carini non sia stata sconfitta a causa di una mancanza di abilità o coraggio, ma a causa di circostanze che vanno oltre il mero sport.

A un’atleta della competizione vanno garantite condizioni di confronto paritarie. Ciò che è accaduto, invece, dimostra l’inesistenza di uno stato di garanzie avvertito subito dall’atleta Angela Carini“, ha affermato Sgarbi.

Egli ha, inoltre, sottolineato come l’azzurra abbia percepito una “sproporzione fra realtà e le regole“, sentendosi vittima di una forza inusuale e non giustamente inquadrata dalle normative sportive.

Non ha perso l’incontro, ha solamente percepito la sproporzione fra realtà e le regole. Il ritiro della Carini è una vera e propria denuncia contro una prepotenza legittimata“, ha spiegato il critico.

Secondo Sgarbi, la sua decisione non è stata un atto di codardia, bensì un gesto di protesta contro una situazione ingiusta.

La difesa verso Angela Carini

Sgarbi ha, infine, affermato che il comportamento di Carini dovrebbe essere visto come un atto di coraggio e non come una fuga.

Egli ha dichiarato: “Un campione, e Angela lo è, non si ritira senza combattere. Ha riconosciuto e manifestato l’emergenza. Sarebbe stato orribile vederla abbattere. Sotto i guanti dell’avversario, che non ha vinto, c’era l’arma“.

Con queste parole, dunque ha voluto difendere l’onore e la dignità dell’atleta italiana, ponendo l’accento sull’importanza di garantire parità di condizioni per tutte le partecipanti.