Dure critiche di Sgarbi contro Schlein sulla questione di Ultima generazione

Dure critiche di Sgarbi contro Schlein sulla questione di Ultima generazione

Dura la dichiarazione di Vittorio Sgarbi nei confronti degli attivisti climatici di Ultima generazione dopo l’episodio della Barcaccia.

Non risparmia dure critiche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi contro le azioni dimostrative di Ultima generazione. L’ultimo blitz ha visto come protagonista la fontana di Bernini in Piazza di Spagna a Roma, la Barcaccia riempita di liquido nero. Durante il talk show Quarta Repubblica, ieri sera, il critico ha inviato un messaggio a Schlein che interviene in loro difesa.

Il critico si è alquanto inalberato per l’ennesimo monumento artistico del nostro patrimonio imbrattato e minato dagli attivisti di Ultima generazione. Secondo Sgarbi hanno un disturbo mentale che li porta ad eseguire “ordini scellerati senza ragione” e si scaglia anche contro chi li difende come la segretaria del Pd Elly Schlein che ha dichiarato che gli ambientalisti vogliono solo essere ascoltati.

Sono riusciti a suggestionare persino lei – ha detto Sgarbi–. Portano avanti idee che non hanno alcun fondamento e sono legate a questo fanatismo religioso. È quasi una setta, che agisce sulla base di un ordine che viene dall’alto. La Schlein è una brava ragazza, ma dice cose senza senso. Con la mafia non si tratta. Nel Parlamento non usiamo armi per dialogare, non usiamo le vernici contro l’avversario. In questo caso ha detto una solenne fesseria. Ci sono dei problemi rispetto al clima, che vanno affrontati secondo schemi democratici e soprattutto con l’ascolto dei grandi scienziati e non dando adito a questi quattro che inventano un pericolo dove non c’è” ha concluso il sottosegretario alla Cultura.

Vittorio Sgarbi

“Serve un Tso, sono menti malate”

Dopo l’ennesima azione contro un monumento di grande valore culturale come la Barcaccia e come Palazzo Vecchio di Firenze, Sgarbi sbotta e invoca il Tso, il trattamento sanitario obbligato dicendo che «Il vero inquinamento è nelle loro menti. Andrebbero rinchiusi all’interno di luoghi di recupero psicologico con trattamento sanitario obbligatorio».

Già ieri Sgarbi si era scagliato contro gli “eco-teppisti” dicendo: «È ora di finirla con queste provocazioni in nome di un alto ideale fasullo come quello del clima. Peggiorato, sì, ma da questi grotteschi ambientalisti, disperati in buona fede, “picciotti” al soldo di un capitalismo criminale che alimenta fotovoltaico e rinnovabili» ha attaccato. Ci era andato abbastanza pesante il sottosegretario dicendo che per gli attivisti è necessaria un’azione antimafia poiché si tratta di “un’associazione a delinquere che ha una cupola, un vertice e dei picciotti che eseguono” aveva detto in un’intervista radiofonica.

La reazione di Sangiuliano

«È stata aspirata acqua per evitare i depositi sulle condutture e un’idropulitrice a bassa pressione ha rimosso le macchie sul fondo e sui bordi. Solo grazie alla tempestività dell’intervento, prima della polizia locale poi di quello di ripulitura, si sono evitati danni permanenti» ha spiegato.

Intanto il ministro della Cultura Sangiuliano annuncia che arriveranno multe severe per chi imbratta i monumenti storici e artistici dopo l’episodio della Barcaccia che proprio il giorno prima era stata pulita. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il ministro che annuncia che “chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente“.

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