Vittorio Sgarbi al Maxxi fra pesanti volgarità e parolacce, la rabbia dei dipendenti.
Un episodio spiacevole si è verificato durante l’evento inaugurale dell’Estate al Maxxi, dove il sottosegretario alla Cultura ha utilizzato un linguaggio volgare e sessista. Alcuni dipendenti, preoccupati per l’immagine e la reputazione del museo delle arti del XXI secolo, hanno scritto una lettera confidenziale al presidente della struttura chiedendogli di intervenire per garantire la dignità del museo. Essi hanno precisato di sostenere il presidente, riconoscendo che l’episodio sia stato strumentalizzato a fini mediatici e politici.
La serata inaugurale dell’Estate al Maxxi, un programma serale che include musica, cinema, incontri e reading nella piazza del Museo romano, ha generato indignazione e polemiche. In particolare, il 21 giugno c’è stato un dialogo tra il cantautore Morgan e Vittorio Sgarbi che ha sollevato molte critiche.
Serata movimentata da parole forti
Il critico d’arte e sottosegretario alla Cultura è stato estremamente volgare e turpiloquio nel suo intervento, utilizzando espressioni sessiste ed elogi riguardanti organi sessuali maschili. Questo è testimonianza di un video registrato disponibile su YouTube. Dopo l’evento, alcuni dipendenti del Maxxi, la cui maggioranza è composta da donne, hanno scritto una lettera riservata al presidente Alessandro Giuli, chiedendogli di proteggere la dignità del museo delle arti del XXI secolo. Si è appreso che Giuli li ha incontrati per discutere la loro protesta.