Le dimissioni di Vittorio Sgarbi dal ruolo di sottosegretario non sono ancora “complete”. La sfida alla Meloni in una lettera di fuoco.
Sono giornate di grande movimentazione per Vittorio Sgarbi. Non solo le dimissioni dal ruolo di Presidente della Fondazione Canova, ma anche quelle annunciate, e ben più rilevanti, dal ruolo di sottosegretario alla Cultura che, però, per stessa ammissione del diretto interessato, non sono ancora diventate ufficiali. Il noto politico e volto tv ha scelto una lettera diretta alla Premier Giorgia Meloni per alzare la voce e far sentire le proprie ragioni ma anche un’intervista bollente per annunciare la sua “lunga agonia“.
Vittorio Sgarbi, la lettera alla Meloni
“Cara presidente, non sono d’accordo con la delibera del Agcm, farò ricorso al Tar”. Inizia in questo modo la lettera di Sgarbi rivolta alla Premier Giorgia Meloni e affidata alle pagine del Corriere della Sera. Parole che fanno capire come dopo l’annuncio delle dimissioni dal ruolo di sottosegretario, il noto volto politico non intende lasciare senza “lottare”.
In tal senso, Sgarbi ha sottolineato come la delibera sia chiara: “Non posso fare la vita che ho fatto per cinquant’anni, non posso essere me stesso e essere sottosegretario. L’Antitrust non ha detto ‘Non va bene questo o quell’attività della vita di Sgarbi’, ma la sua ‘intera attività di scrittore, narratore curatore e storico d’arte’ (e con ciò anche promuovere e vendere i propri libri, come anche tu hai fatto): cioè è la mia vita“.
Sgarbi ha quindi sottolineato le sue ragioni e ha poi proseguito chiedendo che lo stesso trattamento da lui ricevuti si estenda ad altre figure che potrebbero trovarsi nelle sue stesse situazioni: “E’ giusto che io chieda all’Antitrust che si estenda l’indagine a tutte le istituzioni, con gli stessi criteri. Non per ritorsione, ma per rispetto delle istituzioni alle cui decisioni io mi sono rimesso […]. L’articolo 21 della Costituzione sconfessa l’Antitrust”.
“Una lunga agonia”
Nell’ottica di questa lettera vanno lette anche le dichiarazioni dello stesso Sgarbi all’emittente di Frosinone Teleuniverso a margine di un evento alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
“Non sono ancora un ex sottosegretario. Le dimissioni le ho solo annunciate ma le devo ancora negoziare con il governo”, ha detto. “In questo momento sono ancora sottosegretario alla Cultura, sia pure con annuncio di dimissioni. La mia agonia sarà lunga“.