Shopping online e truffe: ecco come evitarle
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Direttore: Alessandro Plateroti

Shopping online e truffe: ecco come evitarle

Shopping online

Si moltiplicano su Internet i siti di e-commerce fasulli e le pubblicità ingannevoli: come evitare che lo shopping sul web si trasformi in un incubo? La guida per riconoscere i campanelli d’allarme e acquistare in rete in sicurezza.

Calzature Nike o Timberland a prezzi irrisori, noti profumi di marca con percentuali di sconto ben oltre il 50%, abiti da sogno a poche decine di euro: questi sono soltanto alcuni degli specchietti per le allodole che i negozi online con cattive intenzioni, spesso riconducibili ad oscure società con sede in Cina, mettono in rete per truffare i consumatori. Che non si riceva il prodotto o che si riceva un prodotto vistosamente contraffatto e di scarsa qualità, il risultato è sempre lo stesso: ci si ritrova con il conto in banca alleggerito e la frustrazione di poter fare poco e nulla per recuperare il proprio denaro.

Non è un segreto che nessuno regali niente, né nel commercio fisico né in quello online; tuttavia sarebbe un errore pensare che soltanto i consumatori più ingenui siano facile preda per i truffatori del web. Le frodi su Internet pesano sia sugli utenti sia sulle aziende e sono tra i fattori più decisivi nel limitare la crescita dell’e-commerce in Italia. Secondo il “Digital Civility Index” stilato da Microsoft per il 2017, lo Stivale è al 10 posto su 23 Paesi per esposizione ai rischi presenti sul web. Ben il 63% del campione preso in esame da Microsoft ha dichiarato di essere stato vittima di una qualche forma di truffa online, percentuale che sale all’81% includendo le esperienze di amici e parenti.

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Fonte foto: https://www.flickr.com/photos/155416046@N05/35933760125

Come fare dunque a comprare online in tutta sicurezza, schivando ogni pericolo? Una risposta viene dalla guida pubblicata da ShopAlike.it, sito web che funziona come una vetrina virtuale per centinaia di negozi presenti su internet. Il primo consiglio è quello di aguzzare la vista: di solito gli e-commerce sospetti si riconoscono prestando attenzione ad alcuni dettagli, come i refusi e la mancanza del protocollo di sicurezza https nell’URL (l’indirizzo del sito), la scarsa qualità dei contenuti e delle immagini, la mancanza delle informazioni necessarie all’utente – termini di utilizzo, contatti e sede legale, cosa fare in caso di reso e così via – e la scelta limitata ad un unico metodo di pagamento. In poche parole, se il sito sembra malfatto o improvvisato, probabilmente qualcosa non va.

È molto importante valutare anche le recensioni e la comunicazione pubblicitaria del sito. Per quanto concerne il primo punto, spesso è sufficiente cercare il nome del negozio su Google per trovare subito le esperienze, positive o negative, di chi già ha avuto a che farci. Per il secondo, gli sconti esagerati associati a brand di richiamo sono un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Un altro tipo di truffa è quello messo a segno dagli sviluppatori di app fasulle. Tali app approfittano della notorietà di veri negozi online, copiandone nome e design, per spingere gli utenti a scaricarle e inserire le proprie generalità e i dati bancari. Anche in questo caso occorre controllare con cura le recensioni e le informazioni sull’app store.

Se poi la frode ha già avuto luogo, meglio non disperarsi e passare subito all’azione. La prima cosa da fare è denunciare l’accaduto alla Polizia Postale, fornendo tutte le informazioni a nostra disposizione, compresi eventuali screenshot del sito in questione o delle email ricevute. In secondo luogo va contattata la banca, bloccando se necessario la carta con cui si è pagato e/o cambiando la password del proprio conto online.

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ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2018 18:07

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