La storia d’amore di Silvia e Maurizio è bellissima: i due si sono sposati dopo un suo infarto, ma per fortuna tutto è andato per il meglio.
La sera dell’ultimo dell’anno 2016, Silvia Duca e Maurizio Calorio si sono dati il primo bacio. Un amore che è sbocciato velocemente, il loro, che però ha rischiato di interrompersi il 3 giugno scorso, quando Maurizio è stato colpito da un infarto. Le sue condizioni erano veramente critiche, ma sono diventate ancora peggiori nel momento in cui è stato colpito da un’emorragia. L’ultimo desiderio di Maurizio era quello di sposare la sua Silvia, e si è avverato il 23 giugno all’ospedale Molinette di Torino. Quando si temeva il peggio, però, si è trovato un donatore compatibile: il nuovo cuore di Maurizio ora batte perfettamente, e la coppia è più innamorata che mai.
L’intervista a Silvia
“Non ho mai smesso di credere che Maurizio ce l’avrebbe fatta e il matrimonio mi aveva dato una spinta in più, ma non mi sarei mai aspettata un regalo così grande e tempestivo. Quando ho sentito squillare il telefono, lo confesso, ho pensato al peggio, ma mi hanno tranquillizzata subito. Ho urlato di gioia, svegliato tutti i parenti e sarei partita per Torino all’istante, ma erano le quattro di notte e mio padre mi ha fermato. A mezzogiorno il professor Massimo Boffini è uscito dalla sala operatoria per dirci che l’intervento era riuscito e il cuore era ripartito. Non riuscivo proprio a parlare, poi mio padre mi ha abbracciata e sono scoppiata in un lungo pianto liberatorio. Dopo tre settimane da incubo c’era di nuovo una speranza concreta”.
I due si sono conosciuti nel 2010. “Avevamo amici in comune e una sera ci siamo ritrovati a cena allo stesso tavolo. Mi è piaciuto subito, ma per 5 anni ci siamo visti solo saltuariamente e in compagnia di altre persone. Poi, nel 2015, abbiamo avuto entrambi delle vicissitudini personali che ci hanno avvicinato. Alla festa di Capodanno del 2016 ci siamo fidanzati ufficialmente. Ci siamo incontrati tardi, ma siamo fatti l’uno per l’altra. Lui è dolce, affettuoso, disponibile e soprattutto ha la capacità di vedere il lato positivo delle cose. La sua calma placa la mia ansia. E poi è bellissimo, il marito migliore del mondo”.
La riabilitazione non è un processo facile, eppure con il supporto della sua famiglia, le speranza di Maurizio sono quelle di tornare a una vita normale. “Vogliamo procedere per gradi, la riabilitazione sarà ancora lunga, ma sta facendo grossi progressi. Lui non vede l’ora di tornare a prendere in braccio Sofia e io aspetto che sia di nuovo a casa per farmi coccolare un po’. I progetti sono questi, poi a fine anno magari ci concederemo il viaggio di nozze. Anche perché Maurizio adora il Natale”.