Silvio Berlusconi, assurdo: lanciato un “francobollo” commemorativo

Silvio Berlusconi, assurdo: lanciato un “francobollo” commemorativo

Poste Italiane emette un francobollo per Silvio Berlusconi, mentre Milano ricorre al TAR contro l’intitolazione di Malpensa.

Nel giorno che avrebbe segnato il compleanno di Silvio Berlusconi, Poste Italiane ha emesso un francobollo commemorativo in suo onore.

Il francobollo, come riportato dall’Ansa, è stato realizzato in una tiratura limitata di 350.010 esemplari e ha un costo unitario di 1,25 euro.

Silvio Berlusconi

Le caratteristiche del francobollo di Silvio Berlusconi

Il francobollo raffigura un Silvio Berlusconi elegante e sobrio, in giacca nero e rappresentato dalle bandiere italiana ed europea.

La nota di Poste Italiane precisa che il francobollo intende ricordare la figura dell’ex premier imprenditore, nonché uomo politico di spicco: “Imprenditore, uomo di Stato, quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri“.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile allo Spazio Filatelia di Roma, permettendo ai collezionisti e agli appassionati di ottenere un pezzo di storia filatelica.

Oltre al francobollo, Poste Italiane ha realizzato una cartella filatelica speciale, un oggetto da collezione molto richiesto dai filatelici.

La cartella, in formato A4 a tre ante, include una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata e affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo.

Il prezzo di questo speciale set è di 20 euro. Un’occasione per ricordare un personaggio che, nel bene o nel male, ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana.

Polemiche sull’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa

Parallelamente all’emissione del francobollo, prosegue il dibattito sulla decisione del governo di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.

La giunta del Comune di Milano, guidata dal sindaco Beppe Sala e di orientamento di centrosinistra, ha approvato una delibera per ricorrere al Tar contro questa decisione.

Il motivo del contendere, come riportato da Il Post, riguarda le modalità con cui il ministero dei Trasporti ha accelerato l’intitolazione senza un adeguato coinvolgimento né della SEA, la società che gestisce lo scalo, né delle amministrazioni locali circostanti.