Sinisa MIhajlovic in conferenza stampa. L’allenatore del Bologna parla della malattia dopo i cicli di terapie e il trapianto.
Sinisa Mihajlovic ha voluto incontrare i giornalisti in conferenza stampa per parlare del suo stato di salute dopo i cicli di cura e il trapianto. Presenti in sala anche i calciatori, che hanno voluto fare una sorpresa all’allenatore. Hanno preso parte alla conferenza stampa anche i medici che hanno seguito e continueranno a seguire l’allenatore.
Di seguito il video della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa: “Vi spiego come sto…”
“Ringrazio tutti, volevate essere di più ma vi ringrazio per aver rispettato le mie condizioni. L’ultima volta avevo parlato il 13 luglio annunciando la malattia. Ora voglio spiegarvi il mio stato di salute“, ha esordito Sinisa Mihajlovic.
“Volevo ringraziare tutti i medici per avermi supportato, nessuno meglio di loro sa quanto sia difficile affrontare la malattia. Senza il loro aiuto non avrei mai fatto questo percorso, che secondo me sta andando molto bene […]. Ho trovato degli angeli custodi, mi hanno aiutato anche psicologicamente. Persone fondamentali, senza di loro non avrei fatto quello che sto facendo. Li ringrazierò per tutta la vita”.
Sinisa Mihajlovic ha poi preso la parola dopo le domande della stampa ai medici.
“Ringrazio i miei amici più stretti. E un ringraziamento particolare, e il più sentito, va a mia moglie e ai miei figli. Mia moglie mi ha dimostrato di nuovo che sono un uomo fortunato ad avere accanto una donna come lei. E’ l’unica persona che conosco che ha più palle di me. Ti amo. Poi i miei figli. Loro hanno accettato subito, fosse stato possibile, di offrirsi come donatori del midollo. Una enorme dimostrazione di amore verso di me. Ringrazio anche mio fratello e mia madre”
La conferenza del Dottor Michele Cavo
Mihajlovic ha invitato in conferenza stampa anche il dottor Cavo, che ha parlato nello specifico del quadro clinico dell’allenatore.
“E’ il primo giorno che parlo con la stampa, lo faccio dietro la richiesta di Sinisa. C’era da essere molto cauti e prudenti verso questa malattia e il percorso di cure. Oggi sono qui a parlare a nome di tutti quanti i medici […]. Abbiamo scoperto la malattia attraverso altri esami che Sinisa aveva fatto. La diagnosi era quella di una leucemia acuta mieloide. Significa che un particolare tipo di globuli bianchi vanno incontro a un processo di arresto della loro maturazione e proliferano senza avere controllo. Questo porta il midollo a perdere le sue capacità“.
Il Professore ha parlato nello specifico dei cicli di cure.
“Fin qui ci sono stati diversi cicli di cure. Il risultato dopo il primo ciclo è stato molto positivo. In termine generici, il primo obiettivo è ottenere la remissione completa, cioè che le cellulare tumorali scompaiano dal midollo, che riprende la sua normale funzione. Il secondo ciclo è arrivato con gli stessi farmaci e con lo stesso metodo, ma è stato più breve. Dunque c’è stata la ricerca del donatore compatibile di midollo. Oggi è un mese esatto dal trapianto. Sinisa oggi voleva chiudere un cerchio parlando con voi. Dal nostro punto di vista il cerchio non è chiuso, dobbiamo continuare a monitorare Sinisa“.